Gerani: come coltivarli in vaso o in giardino

Il geranio è una pianta perenne che spesso viene coltivata come ornamentale sui balconi e nei giardini. È tra le piante più utilizzate per arricchire di colore i balconi e i davanzali delle abitazioni soprattutto in primavera e in estate.

La pianta del geranio ci dona fiori di colori diversi che possono essere bianchi, rosa, rossi, fucsia, violetti ma anche arancioni. I gerani sono tra le piante più adatte a tenere lontane le zanzare dalla nostra casa in modo naturale.

Da questi fiori si ricava l’olio essenziale di geranio che è molto utile per purificare l’aria di casa e come antizanzare naturale. Dalla radice di geranio invece si ricava una sostanza che potrebbe essere in grado di fermare la diffusione del virus Hiv.

Scopriamo come coltivare i gerani in vaso o in giardino.

Storia e origini del geranio

Ciò che comunemente chiamiamo “geranio” è in realtà un gruppo di piante appartenenti al genere Pelargonium, che fa parte della famiglia delle Geraniacee. Questo termine deriva dal latino geranium, che significa “gru”. Questo riferimento è dato dalla forma a “becco di gru” dei frutti a bacca che queste piante producono in grappoli composti da cinque carpelli.

I primi gerani furono importati in Europa dal Sud Africa e nel corso degli anni sono stati sottoposti a numerosi incroci che hanno dato origine alle varietà diverse che oggi possiamo trovare. Se curati adeguatamente, i gerani possono fiorire praticamente durante tutto l’anno, ad eccezione dell’inverno, quando necessitano di precise tecniche colturali.

Varietà di geranio

Le varietà di geranio sono numerose e si distinguono per le caratteristiche dei fiori, il colore delle foglie e la forma della pianta. Alcune delle varietà più comuni includono:

  • Geranio zonale (Pelargonium x hortorum): è la varietà più diffusa e presenta fiori a forma di stella con macchie concentriche sulle foglie.
  • Geranio edera (Pelargonium peltatum): ha foglie di forma simile all’edera e fiori più piccoli. È adatto per essere coltivato come rampicante.
  • Geranio odoroso (Pelargonium graveolens): è apprezzato per il suo profumo intenso, simile al rosmarino o al limone. Le foglie sono spesse e con bordi seghettati.
  • Geranio maculato (Pelargonium maculatum): caratterizzato da fiori a petali frastagliati, solitamente di colore rosa o lilla. È apprezzato per la bellezza delle sue foglie.
  • Geranio a cascata (Pelargonium peltatum): è una varietà ideale per i cestini sospesi o i balconi, grazie ai suoi fiori pendenti.
  • Geranio peloso (Pelargonium tomentosum): si riconosce per le sue foglie vellutate e i fiori bianchi con piccole macchie viola.
  • Geranio erba-cedrina (Pelargonium citrosum): è noto per il suo profumo di limone ed è spesso utilizzato come pianta repellente per le zanzare.

Come coltivare il geranio in vaso

Potrete coltivare i gerani sia in vaso che in giardino a seconda dello spazio che avete a vostra disposizione, infatti le piante di geranio sono molto adatte alla coltivazione in vaso ma le potrete posizionare anche in un’aiuola fiorita del vostro giardino. La coltivazione in vaso ha la comodità di poter spostare i gerani all’ombra, al sole o in un luogo riparato dal freddo, dal vento e dalle piogge in caso di necessità. Molto importante ovviamente la scelta del vaso, per il geranio zonale, si consiglia di selezionare un vaso che si adatti bene alla forma della pianta, preferibilmente ovale o rotondo. Le dimensioni del vaso dovrebbero variare da 16 a 18 cm di diametro per le piante più piccole, fino a oltre 35 cm per quelle più grandi.

Per il geranio edera e tutte le varietà di geranio pendente, è preferibile utilizzare cassette profonde di circa 18-20 cm di altezza, posizionate a una distanza di circa 20 cm l’una dall’altra. Nel caso si scelgano vasi pendenti, è importante ricordare di collocare una sola pianta in ciascun vaso.

Come coltivare il geranio in giardino

Se volete coltivare il geranio in giardino oltre alla scelta del suolo adeguato e alla posizione ottimale, questa pianta non richiede attenzioni particolari. Si consiglia di evitare terreni eccessivamente sabbiosi o argillosi, così come eccessi di acqua che possono favorire lo sviluppo di malattie fungine.

È importante mantenere le piante pulite, rimuovendo regolarmente le foglie secche e i fiori appassiti, e liberare il terreno da erbacce e altre infestanti. Poiché i gerani coltivati in giardino sono più suscettibili agli attacchi dei parassiti, è consigliabile effettuare controlli periodici per intervenire prontamente, se necessario.

Quando trapiantare i gerani

Se avete acquistato delle piantine di geranio da trapiantare in vaso o in giardino o se avete la necessità di trapiantare altrove i vostri gerani scegliete come periodo ideale l’inizio della primavera. A marzo effettuate il rinvaso dei vostri gerani, delle piantine coltivate da voi o di quelle acquistate in vivaio. Scegliete vasi di terracotta o di plastica se continuerete la coltivazione in vaso oppure trapiantate i grani in giardino sempre all’inizio della primavera. I vasi più adatti per coltivare i gerani sono in terracotta ma per questioni di peso e di spazio si possono usare i vasi di plastica.

Dove tenere i gerani

I gerani amano le esposizioni soleggiate ma potrete coltivarli anche a mezz’ombra, sia in giardino che sul balcone. Attenzione al sole eccessivo che durante l’estate potrebbe rovinare i vostri gerani. I gerani amano il clima caldo tipico dell’estate e della primavera. Si possono coltivare durante la bella stagione da Nord a Sud, anche nelle zone di montagna.

Che tipo di terriccio usare per i gerani

Scegliete un terriccio specifico per gerani presso il vostro vivaista di fiducia e mescolatelo con n terzo di compost di origine vegetale. In questo modo potrete arricchire la vostra aiuola dei gerani o il terriccio dei vostri gerani coltivati in vaso. Nel caso della coltivazione in vaso disponete sul fondo uno strato di palline di argilla espansa.

Quante volte si bagnano i gerani

Le innaffiature dei gerani variano in base alle stagioni. In primavera innaffiate i gerani tre volte alla settimana mentre in estate li potrete innaffiare anche tutti i giorni sia in vaso che in giardino, sempre tenendo conto delle condizioni climatiche e delle piogge della vostra zona. Quando innaffiate i gerani non bagnate le foglie e non lasciate mai ristagni nei sottovasi.

Come moltiplicare i gerani

gerani talea

@123rf/GreenMe

I gerani possono essere moltiplicati tramite diverse tecniche: talea, divisione dei cespi e semina.

Come fare la talea di geranio

La moltiplicazione per talea è una delle metodologie più comuni per i gerani. Per ottenere una nuova pianta di geranio, il primo passo consiste nel procurarsi un vaso e del terriccio adatto. Successivamente, si procede alla creazione di una talea, che sarà la base per la nuova pianta. Per fare ciò, si seleziona un rametto della pianta madre e si effettua un taglio netto, utilizzando tronchesi o cesoie da giardinaggio sterilizzate, a una lunghezza di circa 8-10 centimetri.È importante eseguire il taglio sotto un nodo, che è il punto in cui si sviluppa un nuovo rametto. Quando si sceglie il ramo da tagliare, si preferisce optare per uno che non sia troppo vecchio, ma piuttosto morbido e di colore verde. In questo modo, si otterrà una talea che servirà da base per la crescita della nuova pianta di geranio.

Come fare la divisione dei cespi

Questa tecnica viene utilizzata per i gerani che hanno un cespuglio fitto. Scavate il cespo di gerani e dividete le radici con attenzione utilizzando un coltello affilato o le mani. Assicuratevi che ogni porzione abbia radici sane e una parte di fusto. Trapiantate le nuove divisioni in vasi o direttamente in piena terra.

Puoi moltiplicare i gerani anche tramite la semina dei semi. Raccogli i semi dalle piante mature o acquistali presso un vivaio. Semina i semi in un substrato leggero e ben drenato, coprili leggermente con uno strato sottile di terriccio e innaffia delicatamente. Mantieni il terreno umido e posiziona i semi in un ambiente caldo e luminoso. I germogli dovrebbero iniziare a spuntare entro 1-2 settimane.

Come e quando seminare i gerani

I gerani si seminano in vaso o in giardino in primavera a partire dall’inizio della stagione, tra marzo e aprile, oppure a settembre, all’inizio dell’autunno. I gerani si possono seminare a spaglio cioè distribuendo i semi nel terreno con le dita oppure si possono creare dei piccoli solchi con delle bacchette di legno su cui disporre i semi. Potete seminare i gerani anche a gennaio o febbraio ma in questo caso dovrete farlo solo in vaso e in un luogo riparato.

I tempi di germinazione dei semi di geranio possono variare in base alle temperature esterne ma in ogni caso si aggirano tra una settimana e 10 giorni.

È consigliabile seminare i gerani in primavera o comunque durante la bella stagione per favorire la germinazione dato che le temperature ideali sono comprese tra i 20 e i 24°C.

Quando fioriscono i gerani

I gerani sono tra le piante più apprezzate e più diffuse tra i balconi e i giardini italiani probabilmente proprio per merito della loro fioritura di lunga durata che va dall’inizio dell’estate fino all’autunno.

Quando potare i gerani

Quando i fiori dei gerani iniziano a seccare dovrete effettuare una cimatura e tagliando appena sotto la base del fiore. Così i vostri gerani continueranno a rifiorire. Rimuovete i fiori secchi dei gerani sia all’inizio della primavera per favorire la nuova fioritura sia alla fine della stagione dei gerani, in autunno, per preparare la pianta al riposo.

Come curare il geranio in inverno

Durante la stagione invernale, è fondamentale proteggere i gerani dal freddo intenso e dal gelo. Come accennato in precedenza, è consigliabile ridurre le innaffiature e rimuovere i fiori e le foglie secche.

Se si decide di mantenere le piante sul balcone, è consigliabile posizionarle in un angolo ben riparato. Nel caso in cui si scelga di trasferirle in casa, è importante selezionare una zona luminosa, evitando di posizionarle vicino a caminetti o termosifoni.

In caso di neve e temperature estremamente fredde, è consigliabile sospendere le innaffiature sporadiche per evitare che il terreno si geli, causando danni alla pianta.

Nella cura dei gerani, è importante eliminare i fiori appassiti e alcuni boccioli dalle parti superiori più fiorite per non affaticare eccessivamente la pianta. Si consiglia di tagliare le foglie con delle forbici, evitando di strapparle, a circa mezzo centimetro dalla base. Infine, è consigliabile muovere il terreno con una certa frequenza per garantire una buona aerazione alle piante.

Quali sono i parassiti e le malattie che attaccano i gerani

Afidi e cocciniglie sono tra i parassiti più comuni per i gerani, che inoltre possono essere attaccati anche da larve di diversi insetti. Controllate sempre bene la base delle piante. Se notate delle larve iniziate subito a rimuoverle manualmente e seguite i nostri rimedi naturali contro afidi e cocciniglia.

Cosa fare per avere bei gerani?

Per mantenere i gerani in salute, il segreto risiede nell’irrigazione accurata utilizzando uno strumento appositamente progettato per spruzzare acqua. Questo permette di idratare le piante senza saturare il terreno o sommergerle in eccessive quantità d’acqua. Sebbene i gerani siano in grado di resistere senza acqua per alcuni giorni, è consigliabile mantenere il terreno leggermente umido senza eccessive quantità d’acqua per evitare il marciume delle radici. Oltre all’acqua dovrete badare, come scritto in precedenza, al terreno usato, all’esposizione e alla potatura, togliete i fiori secchi per lasciare lo spazio ai nuovi fiori di germogliare e crescere.

Quali sono le proprietà del geranio

Il geranio presenta diverse proprietà  che lo rendono prezioso nel trattamento di alcune patologie. Queste proprietà sono attribuite alla presenza di principi attivi come il geraniolo, il citronellolo, il linalolo e il terpineolo, che conferiscono alla pianta proprietà antinfiammatorie, antisettiche e lenitive sulle mucose.

L’essenza estratta dal geranio ha un effetto calmante, utile nel contrastare lo stress, l’agitazione e l’eccitabilità. È adatta anche per i bambini grazie alla sua azione riequilibrante sul sistema nervoso.

Il geranio si è dimostrato particolarmente efficace nel trattamento di ferite, herpes, ulcere, stomatiti, cellulite e ritenzione idrica, presentando note proprietà antivirali. Per affrontare tali disturbi, è possibile utilizzare alcune gocce di essenza di geranio da massaggiare direttamente sulle zone interessate. Studi recenti hanno evidenziato che gli estratti di radice del geranio contengono composti che impediscono al batterio Helicobacter pylori di infettare le cellule dello stomaco.

Come usare il geranio

Il geranio può essere utilizzato in diversi modi per beneficiare delle sue proprietà terapeutiche. L’essenza di geranio può essere diluita in un olio vegetale e utilizzata per massaggi locali sulle zone da trattare. È possibile anche preparare infusi o tisane utilizzando le foglie di geranio essiccate. Inoltre, è possibile trovare prodotti a base di geranio come oli essenziali, creme o pomate da applicare esternamente. Potete poi preparare l‘olio essenziale di geranio, un prezioso estratto ampiamente impiegato nell’ambito dell’aromaterapia. Viene ottenuto dalle delicate corolle e dalle foglie delle piante appartenenti alla varietà Pelargonium graveolens. Questo prezioso olio è noto per i suoi molteplici benefici per il benessere e la salute.

Il geranio inoltre è una delle piante antizanzara per antonomasia. Il Pelargonium graveolens tra i gerani è il più efficace.

Il significato simbolico del geranio

Il significato dei fiori di geranio cambia a seconda del colore. Regalate un geranio rosa come simbolo della nascita di un nuovo affetto o un geranio rosso se volete trasmettere consolazione e conforto. Regalate il geranio edera se volete celebrare un’amicizia sincera e duratura. Tenete presente che il geranio rosso scuro simboleggia la malinconia. I gerani rampicanti sono invece adatti per trasmettere un messaggio di stabilità e fedeltà.

Sul geranio ti potrebbe interessare anche:

Altre piante ornamentali da coltivare :

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Facebook