Vicino Parigi la scuola è passiva e a zero emissioni

Drin Drin. Suona la campanella, è ora di tornare a scuola. Ma per gli alunni di un istituto di Pantin, un paesino a due passi da Parigi, l'odiato rientro sarà addolcito da una bella novità. La loro scuola è diventata...green!

Drin Drin. Suona la campanella, è ora di tornare a scuola. Ma per gli alunni di un istituto di Pantin, un paesino a due passi da Parigi, l’odiato rientro sarà addolcito da una bella novità. La loro scuola è diventata…green!

Proprio così. L’edificio è stato completamente riadattato ed è diventato a tutti gli effetti una scuola a emissioni zero, definita anche scuola ad energia passiva, poiché consuma meno energia di quella che è in grado di produrre. A parlarne è stato il settimanale francese Journal du Dimanche, che ha intervistato i progettisti i quali hanno rivelato i segreti della nuova scuola green.

Prima cosa: il tetto è stato interamente ricoperto di pannelli solari in grado di garantire l’approvvigionamento dell’energia elettrica necessaria per il fabbisogno della scuola.

Segue poi l’acqua, riscaldata attraverso un sistema di tubi con l’energia prodotta dal sole. Altrettanto importante l’isolamento termico e la coibentazione dell’edificio, che per evitare le perdite di calore, è stato dotato di vetri tripli e di giunture stagne.

Ma la fantasia dei progettisti non si è certo fermata qui. Ad esempio, per l’illuminazione interna, soprattutto quella dei banchi, è stato realizzato un sistema che utilizza la luce esterna, cogliendone il riflesso.

Ovviamente, il costo della costruzione è stato leggermente più elevato rispetto a quello di una scuola normale. 14 milioni di euro, ossia il 25% in più di quanto si spenderebbe normalmente. Ma basteranno al massimo un paio di decenni per ammortizzare la spesa.

Francesca Mancuso

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