Sfida delle mamme: perché pubblicare le foto dei bimbi su Facebook è pericoloso

Foto dei bimbi sui social. In questi giorni circola una nuova catena, un messaggio che le mamme condividono e che veicola proprio la gioia dell'essere diventate madri. Ma quali sono le insidie che di nascondono dietro questo genere di iniziative?

Foto dei bimbi sui social. In questi giorni circola una nuova catena, un messaggio che le mamme condividono e che veicola proprio la gioia dell’essere diventate madri. Ma quali sono le insidie che di nascondono dietro questo genere di iniziative?

A puntare il dito contro, è stata la Polizia di stato che ha messo in guardia sui rischi che si corre nel mettere le foto dei propri piccoli sui social network e più in generale sul web.

Il messaggio che circola sui profili Facebook è il seguente:

“La Sfida delle Mamme! Sono stata nominata da … (e le ringrazio) per mettere 3 foto che mi mostrano felice di essere una mamma. Nomino a mio turno 8 mamme che trovo fantastiche per la sfida delle mamme e anche loro devono mettere 3 foto (solo se ne hanno voglia!). Copia e incolla il testo e nomina anche tu delle super mamme. Forza mamme!”

In tante lo hanno postato, taggando le amiche. Una vera e propria catena, che mostra volti di donne sorridenti, di bimbi teneri e di attimi rubati al quotidiano ma che resteranno per sempre impressi nella loro memoria (e su Internet purtroppo).

Una cosa bellissima, mostrare al mondo la gioia dell’essere madre. Peccato però che, nonostante le buone intenzioni delle mamme, le insidie che si nascondono sui social non sono sempre prevedibili.

minori internet

La Polizia a questo proposito ha lanciato l’allarme:

“Mamme, tornate in voi. Se i vostri figli sono la cosa più cara al mondo, non divulgate le loro foto in Internet. O quantomeno, abbiate un minimo di rispetto per il loro diritto di scegliere, quando saranno maggiorenni, quale parte della propria vita privata condividere. Se questo non vi basta, considerate che oltre la metà delle foto contenute nei siti pedopornografici provengono dalle foto condivise da voi”.

È chiaro che chi ha condiviso le foto del proprio bambino/bambina è animato da un sentimento pulito, ma forse sarebbe meglio pensarci su due volte prima di decidere se postare un primo piano del proprio bimbo/a. Forse basterebbe una manina unita alla nostra, o un piedino morbido tutto da mangiare.

Di certo, la sicurezza non è mai troppa soprattutto sul web.

Francesca Mancuso

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