Omogeneizzati: come sceglierli con attenzione e gli ingredienti da evitare

Omogeneizzati e alimentazione dei bambini molto piccoli. Un tema molto delicato che merita di essere approfondito. Ci sono mamme che preferiscono preparare tutte le pappe dei bambini in casa e altre mamme che per scelta o per esigenza si orientano sugli omogeneizzati, magari preferendo i prodotti bio.

Omogeneizzati e alimentazione dei bambini molto piccoli. Un tema molto delicato che merita di essere approfondito. Ci sono mamme che preferiscono preparare tutte le pappe dei bambini in casa e altre mamme che per scelta o per esigenza si orientano sugli omogeneizzati, magari preferendo i prodotti bio.

Come fare per scegliere gli omogeneizzati con attenzione ed evitare ingredienti indesiderati? Non tutti gli omogeneizzati in commercio sono uguali. Negli Stati Uniti l’Environmental Working Group si è occupato di approfondire l’argomento, di cui hanno trattato anche altre realtà, come Consumer Reports. Le preoccupazioni Oltreoceano riguardano la possibile presenza in alcuni prodotti di tracce di pesticidi, arsenico, sostanze cancerogene, piombo e BPA, senza contare fluoro e eccesso di zuccheri aggiunti.

Che dire della situazione italiana per quanto riguarda gli omogeneizzati? In Italia Altroconsumo di recente si è occupato proprio di questo tema. La pubblicità presenta gli omogeneizzati come coloratissimi e adatti all’alimentazione dei bambini, ma nei test effettuati Altroconsumo ha trovato tracce di antibiotici.

E in un omogeneizzato dichiaratamente al salmone erano presenti anche tracce di trota. Le mamme, dunque, possono stare tranquille per quanto riguarda la scelta degli omogeneizzati? I test di Altroconsumo hanno riguardato 16 prodotti, tra omogeneizzati di pollo e di salmone. Dai test sono emerse alcune linee guida utili per i genitori per quanto riguarda la scelta degli omogeneizzati.

Per quanto riguarda lo svezzamento l’Oms raccomanda l’allattamento esclusivo al seno fino ai 6 mesi e suggerisce di continuarlo fino ai 12 mesi pur inserendo altri alimenti. Ci sono mamme che decidono di prolungare l’allattamento oltre i 12 mesi, accanto alle pappe e ai pasti con cibi solidi. In ogni caso, la raccomandazione è di rispettare sempre i tempi e le necessità del bambino.

COME SCEGLIERE GLI OMOGENEIZZATI

Lista degli ingredienti

Gli ingredienti utilizzati per produrre gli omogeneizzati dovrebbero essere i più semplici possibili e le liste brevi. Leggete sempre molto bene le etichette degli omogeneizzati.

Metalli pesanti

I metalli pesanti eventualmente riscontrati negli omogeneizzati rappresentano una forma di inquinamento ambientale. I limiti per i metalli pesanti negli alimenti per bambini vengono fissati dal Regolamento Europeo. La speranza è che le aziende rispettino sempre i regolamenti.

Tappi di plastica

Altroconsumo ha verificato che non vi sia un passaggio verso gli alimenti delle sostanze contenute nelle guarnizioni del tappo degli omogeneizzati per eseguire le proprie valutazioni sui prodotti.

Antibiotici

In due omogeneizzati testati da Altroconsumo, con riferimento agli omogeneizzati di pollo, sono state ritrovate tracce di enriflossacina, un antibiotico autorizzato nell’allevamento del bestiame. Le tracce di antibiotici risultavano infinitesimali. Ma le aziende dovrebbero tenere conto che per un prodotto per bambini è necessario rispettare la massima sicurezza in questo senso, dato che nessuna legge specifica restrizioni sugli antibiotici nel cibo destinato ai bambini.

Coloranti e conservanti

Negli omogeneizzati non dovrebbero mai essere presenti coloranti, conservanti, aromi artificiali, ingredienti Ogm, antiparassitari, ma purtroppo al momento nessuna legge vieta la presenza di residui di antibiotici e farmaci veterinari. Si tratta in particolare dei residui di farmaci e antibiotici utilizzati negli allevamenti di pollame che poi rischiano di permanere negli omogeneizzati a base di pollo.

Vasetti di plastica o di vetro

I vasetti degli omogeneizzati possono essere di plastica o di vetro. Altroconsumo ha notato che di frequente le etichette presentano indicazioni incomplete o poco chiare. Ad esempio quando il vasetto è di plastica le etichette dovrebbero riportare istruzioni su come scaldare l’omogeneizzato.

Muffe e veleni

Nel 2011 i medici italiani della Fimp – Federazione Italiana Medici Pediatri hanno lanciato un vero e proprio allarme per quanto riguarda la presenza di muffe e sostanze potenzialmente pericolose per la salute nei cibi per bambini. La Federazione ha spiegato che la legge tollera la presenza di ridotte quantità di micotossine, metalli pesanti e pesticidi. Ma distingue tra adulti e “children”. Imponendo per questi ultimi limiti molto più ristrettivi vicini allo zero analitico. Come nel caso del deossinivalenolo di cui è ammessa una dose fino a 750 parti per miliardo (microgrammi/chilo) per l’adulto, mentre per i “children” (ovvero lattanti e bimbi fino a 3 anni, ndr) il tetto scende a 200 ppb”. Dove “children” sta per bimbi fino a 3 anni di età. Qui altre info.

Alcaloidi

A proposito di pappe per bambini, di recente l’azienda svizzera Holle ha ritirato alcuni prodotti alimentari destinati ai bambini a causa di contaminazioni da alcaloidi. Il ritiro dei prodotti è stato reso noto dall’azienda stessa attraverso il proprio sito web. L’azienda ha spiegato che in un campione di Bio Papa di Miglio a proprio marchio e in un campione di Bio Pappa di Miglio con Riso sono state riscontrate tracce di alcaloidi tropanici naturali, nel corso delle analisi effettuate da un laboratorio tedesco. Ha inoltre spiegato che gli alcaloidi tropanici sono sostanze naturali provenienti dai semi delle erbacce presenti nelle coltivazioni di miglio. Le autorità europee hanno definito le tracce di questi semi come indesiderate negli alimenti, ma non esiste ancora uno strumento valido per i rilevamenti ufficiali di queste sostanze. Dunque per precauzione si è proceduto al richiamo dei prodotti contaminati.

Zuccheri aggiunti

Fate attenzione alla presenta di qualsiasi tipo di zucchero raffinato aggiunto negli alimenti per bambini. I bambini molto piccoli, se vengono abituati fin da subito ai sapori molto dolci, potrebbero avere delle difficoltà nell’apprezzare il gusto di altri cibi, come le verdure. Meglio abituare i bambini a tutti i sapori fin da piccoli, senza mascherarli con lo zucchero.

Sale aggiunto

Mediamente l’alimentazione degli adulti nei Paesi industrializzati presenta un eccesso di sale aggiunto. Sarebbe bene limitare le abitudini scorrette fin dall’infanzia, limitando i cibi che contengono sale in eccesso come ingrediente aggiuntivo. Per lo svezzamento optate per omogeneizzati senza sale nella lista degli ingredienti, se avete deciso di optare per questo tipo di prodotti. Per l’abitudine al gusto salato vale quanto detto per lo zucchero: abituarsi fin da piccoli a cibi troppo sapidi può abituare il palato a questo tipo di sapori e spingere ad aggiungere troppo sale nei propri piatti da adulti. Evitare il sale permette ai bambini molto piccoli di apprezzare il gusto dei cibi al naturale, una buona abitudine che potrà proseguire anche da adulti con un’alimentazione equilibrata.

Se avete tempo la scelta dell’autoproduzione rimane soprattutto per il baby food la migliore. In tal modo saprete sempre certi e sicuri degli ingredienti utilizzati per le pappe dei vostri bimbi che è sempre preferibile scegliere biologici.

LEGGI anche: Svezzamento: 10 motivi per preparare in casa omogeneizzati e pappe per bambini

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