Acido folico in gravidanza: riduce il rischio che il neonato sia sottopeso

L'acido folico è importante prima e durante la gravidanza, non solo ad evitare alcune malformazioni fetali ma anche a prevenire il rischio di un basso peso alla nascita

L’importanza dell’acido folico (vitamina B9) per le donne che hanno in programma una gravidanza è già stato accertato da molte ricerche che hanno evidenziato come questa vitamina sia in grado di prevenire alcune malformazioni congenite del feto tra cui la spina bifida. Adesso però un nuovo studio aggiunge un particolare importante: assumere acido folico in gravidanza abbassa il rischio che il bambino alla nascita sia sottopeso.

Non è un caso che i ginecologi consiglino di assumere un integratore da 0,4 mg di acido folico già a partire dai mesi precedenti al concepimento vero e proprio, ovvero dal momento in cui si desidera e si fanno i primi tentativi per avere un bambino. Questo perché è stato dimostrato che avere un buon livello di questa vitamina nell’organismo già prima di iniziare la gravidanza vera e propria è importante per la mamma ma soprattutto per lo sviluppo e la salute del nascituro.

La nuova ricerca, condotta da un team del Sandwell and West Birmingham Hospitals e pubblicata sull’International Journal of Obstetrics and gynaecology, ha voluto invece valutare un altro aspetto legato all’assunzione di acido folico ovvero la capacità di questa vitamina di agire sul peso del bambino alla nascita. Il basso peso alla nascita è un aspetto importante da considerare in quanto è stato associato sia ad un più alto rischio di mortalità neonatale che alla comparsa in età adulta di malattie croniche come ipertensione e diabete.

Per effettuare lo studio sono state prese a campione 108mila donne inglesi (età media 28 anni) normopeso, il 42% di esse era alla prima gravidanza e l’82% non fumava. Quello che i ricercatori hanno potuto notare è che i neonati con un peso alla nascita sotto il decimo percentile (cioè quando il 90% del totale dei neonati al momento della nascita ha un peso superiore, mentre soltanto il 10% fa registrare valori inferiori), era del 13,8% se le mamme avevano assunto folina durante la gravidanza ma saliva al 16,3% se invece non l’avevano fatto.

Anche in questo caso i benefici maggiori si erano registrati per quei neonati le cui mamme avevano iniziato ad assumere acido folico già prima della gravidanza. In questo caso il rischio di basso peso alla nascita scendeva al 9,9%.

Ricordiamo che l’acido folico è una vitamina che fa bene sempre e di cui abbiamo bisogno tutti, al di là della gravidanza. Per integrarlo in situazioni normali basta seguire un’alimentazione corretta magari aumentando l’assunzione di quei cibi che ne contengono di più.

Francesca Biagioli

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