Metodi naturali ed ecologici contro le zanzare

Ci risiamo... tra poco saremo di nuovo invasi dalle zanzare. Non credere che per combattere questi insetti ci si debba sporcare le mani con prodotti chimici e insetticidi. Vi sono, come abbiamo già avuto modo di vedere, molte soluzioni totalmente naturali , antizanzare completamente ecologici che permettono di liberarsi di questi fastidiosi insetti senza nessun impatto sull'ambiente e sulla nostra pelle.

Ci risiamo… tra poco saremo di nuovo invasi dalle zanzare. Non credere che per combattere questi insetti ci si debba sporcare le mani con prodotti chimici e insetticidi.

Vi sono, come abbiamo già avuto modo di vedere, molte soluzioni totalmente naturali, anti-zanzare completamente ecologici che permettono di liberarsi di questi fastidiosi insetti senza nessun impatto sull’ambiente e sulla nostra pelle. Ecco quelle più efficaci anche secondo mosquitoweb.it, il portale italiano completamente dedicato ai metodi di lotta alle zanzare.

Incominciamo con le trappole per zanzare. Si tratta di apparecchi capaci di attrarre le zanzare feconde in cerca di un pasto di sangue simulando la presenza di un grosso mammifero. L’inganno avviene producendo calore e anidride carbonica nella giusta quantità. Una volta attratte le malcapitate vengono aspirate da una ventola e intrappolate per sempre.

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Le trappole più potenti arrivano a coprire superfici fino a 6000 mq, quelle più piccole, che non producono anidride carbonica, difendono qualche centinaio di mq. Scegli apparecchi che non producono CO2, anche se risultano meno efficaci, non contribuiscono ad aumentare la quantità di anidride carbonica immessa nell’atmosfera. Le trappole più conosciute sono Mosquito Magnet, Mega-Catch, Mosquitaire e Zanzatrap.

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LE OVITRAPPOLE FAI-DA-TE

Un luogo gradito alle zanzare (soprattutto le tigre) sono i piccoli ristagni di acqua. Quì vengono deposte le uova che durante i periodi più caldi maturano portando allo sfarfallamento degli adulti in pochi giorni. Perché allora non offrire adeguati luoghi di riproduzione che permettono la deposizione delle uova ma ne impediscono lo sfarfallamento?

Le ovitrappole sono l’ideale per interrompere il ciclo biologico di questi malefici insetti. Per una ovitrappola è sufficiente un bicchiere di plastica nero riempito per metà di acqua e lasciato nel terreno per non più di 5 giorni. È così possibile attrarre la femmina che depone le sue uova. Dopo 5 giorni si svuota l’acqua nel terreno (NON nei tombini) e le uova che vi sono state deposte o le larve che si sono formate al contatto con il suolo e senza acqua moriranno.

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PREDATORI NATURALI: GAMBUSIE E PIPISTRELLI

Se hai un laghetto artificiale puoi creare una ovitrappola gigante immettendo nell’acqua delle Gambusie. Si tratta di pesciolini molto voraci che sono ghiotti di larve di zanzare. L’acqua sarà un luogo appetibile per la deposizione delle uova e i fidati pesciolini faranno piazza pulita.

Altri predatori naturali noti per il loro appetito per le zanzare sono i pipistrelli. Per quanto siano dei simpatici animaletti bisogna segnalare che non sono così utili alla lotta contro le zanzare. Per loro fortuna non si nutrono esclusivamente di zanzare (altrimenti sarebbero già estinti) ma di tutti gli insetti che incontrano. Quindi solo una piccola percentuale delle loro prede notturne saranno zanzare. Inoltre la famigerata e fastidiosa zanzara tigre è attiva di giorno, i pipistrelli di notte, raramente si incontreranno. Malgrado questo puoi sempre adottare qualche pipistrello acquistando o costruendo una bat-box. A causa dell’urbanizzazione hanno sempre meno rifugi dove ripararsi.

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Piante antizanzare: la Catambra

La natura ci viene incontro anche con le piante. La pianta antizanzare per eccellenza è la Catambra. Una invenzione tutta italiana che allontana le zanzare per un raggio d’azione pari al doppio della larghezza della chioma.

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La Catambra è disponibile in molti formati: dalle più piccole alle più grandi che raggiungono una altezza di tre metri. Si possono anche avere in formato siepe con una forma più colonnare, con foglie distribuite lungo tutto il fusto, particolarmente adatta per proteggere balconi e terrazzi.

PROTEZIONI PERSONALI

I principi attivi naturali utili a repellere le zanzare sono molti: Citronella, Olio di Neem, estratto di geranio, menta, Ledum Palustre, Aroma di Guna e molti altri. Sarebbe impossibile classificarli tutti ed indicare quale funziona meglio di altri.

L’unico accorgimento è leggere sempre attentamente l’etichetta per capire che sostanze contengono. I repellenti chimici conterranno sicuramente: DEET (o N-diethyl-m-toluamide), Icaridina (o Picaridina o) KBR3023. Attenzione perché alle volte il nome può confondere come il prodotto Orphea baby alle essenze naturali di fiori che contiene DEET.

Abiti e tessuti repellenti

I più esigenti possono dotarsi si abiti e tessuti repellenti. Sono disponibili lenzuola, golf e maglieria per tutte le età. I trattamenti particolari e atossici garantiscono l’efficacia anche dopo molti lavaggi. Anche se non sei dotato di questi tessuti innovativi sappi che alcuni esperimenti hanno evidenziato i colori che più attirano le zanzare (parliamo delle zanzare presenti in Italia):

  • nero (più attrattivo)
  • rosso (molto attrattivo)
  • blu (neutro)
  • verde
  • giallo
  • bianco (meno attrattivo)

Irroratori naturali per ambienti aperti

Se vuoi organizzare una cenetta all’aperto e non avere fastidi puoi puntare ai repellenti d’ambiente naturali da irrorare sulle superfici intorno alla zona da proteggere (muri, vegetazione).

olio-NeemQuelli più conosciuti sono lo Z-stop (estratto di aglio) e Olio di Neem. Sono disponibili in flaconi da alcuni litri e miscelandoli con acqua si possono irrorare sulle superfici circostanti la zona da proteggere. Essendo naturali non hanno contro indicazioni ad essere usati dove si consumano i cibi. Al contrario diffondono un aroma “appetitoso” e mai spiacevole, soprattutto nel caso dell’estratto di aglio.

Dato che come tutti i prodotti naturali hanno una breve persistenza si usa distribuirli anche con irroratori automatici temporizzati. Tali irroratori hanno preso piede da poco negli Stati Uniti e sono convinto che a breve faranno la loro comparsa anche dalle nostre parti.

GESTIONE DEI RISTAGNI

Inutile dire che la prevenzione dei ristagni è la base della lotta alle zanzare. Ti sorprenderà scoprire quanta poca acqua ci vuole per dare origine ad un nugolo di zanzare affamate di sangue. Se nel tuo giardino ci sono tombini sede di ristagni di acqua puoi facilmente risolvere con apposite zanzariere a saracinesca.

zanzariera-tombini

Si tratta di misure totalmente meccaniche. Si applicano delle saracinesche all’interno del tombino le quali, azionate da un contrappeso, permettono il passaggio di acqua e detriti richiudendosi al termine del deflusso. Una volta chiuse impediscono alle zanzare di raggiungere l’acqua stagnante per la deposizione delle uova. Sono disponibili in diverse misure e forme in modo da adattarsi a qualsiasi tipo di scolo, il montaggio è facile e si può fare da sé. Sono disponibili anche versioni “universali” che si possono adattare ai tombini dalle forme più particolari modellando la forma con un taglierino.

Attenzione però a non abbassare la guardia scordandosi di controllare che i meccanismi siano resi inefficaci dal depositarsi di detriti. Basta una fessura libera perché le maledette possano proliferare.

LARVICIDA NATURALI

Per la gestione dei ristagni puoi usare un normale e sicuro larvicida. Il Bacillus Thuringiensis var. israeliensis (B.t.i) è una delle metodologie a minore impatto ambientale per il controllo delle zanzare.

Si tratta di un batterio scoperto nel 1976 in Israele. Il B.T.i. è il larvicida in assoluto più selettivo tra quelli attualmente in commercio e non ha grande attività residuale. In condizioni normali la sua attività si estende per 2-3 giorni dopo l’applicazione. In acque poco inquinate ad elevate concentrazioni ne aumentano la persistenza e la residualità. Ci sono in commercio compresse a lento rilascio che possono consentire una residualità per 20-30 giorni.

Il B.T.i. non è assolutamente in grado di propagare alcuna infezione né di dare tossicità sugli animali non interessati. Non provoca alcun effetto tossico sul sistema nervoso centrale o periferico, quando è somministrato per via orale.

Da non usare invece il rame… inquina ed è efficace solo in quantità consistenti.

RIMEDI OMEOPATICI

Un rimedio omeopatico, l’assunzione orale di Ledum Palustre rende l’odore del proprio sudore sgradevole ai sensibili recettori delle zanzare rendendolo un repellente naturale. State pure tranquilli che la variazione è percepita solo dagli insetti e non vi è nessuna evidenza olfattiva tra i nostri simili e risulta particolarmente adatto per i bambini.

ledum-palustre

Il Ledum Palustre, acquistabile in erboristeria, deve essere assunto con costanza e i primi effetti si vedono a distanza di qualche giorno. L’assunzione deve avvenire a stomaco vuoto, i globuli non devono essere toccati con le mani e sono da sciogliere sotto la lingua. È importante continuare ad assumerlo per tutto il periodo in cui si vuole essere protetti dalle zanzare.

Le dosi consigliate sono le seguenti:

5ch-9ch, 3 granuli alla volta per 3-4 volte al giorno

Ovviamente, come spesso avviene per i rimedi omeopatici, il riscontro non è univoco. Dipende dalla persona e dal suo metabolismo, in quanto non tutti gli individui sudano allo stesso modo.

Infine, se vengono superate tutte le protezioni e venite punti potete usare una pomata al cloruro di alluminio (al 5%) che riduce subito il prurito scongiurando le infezioni da grattamento soprattutto nei più piccoli. Oppure potete strofinare il bozzo con dell’allume di rocca o lo stesso Olio di Neem che è efficacie anche per limitare le infezioni godute al grattamento.

Goditevi l’estate!

Mario Burgo

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