Ashwagandha: proprietà, benefici e controindicazioni del ginseng indiano

Ashwagandha (Withania somnifera) è il nome di una delle più potenti piante curative utilizzate nella medicina ayurvedica. Il suo impiego risale a tempi antichi ed ora è conosciuta soprattutto per i suoi benefici come ricostituente.

Ashwagandha (Withania somnifera) è il nome di una delle più potenti piante curative utilizzate nella medicina ayurvedica. Il suo impiego risale a tempi antichi ed ora è conosciuta soprattutto per i suoi benefici come ricostituente.

In sanscrito il nome ashwagandha richiama alla forza e al vigore e tradizionalmente veniva prescritta alle persone che volessero rafforzare il proprio sistema immunitario dopo una malattia, secondo quanto sottolineato dal Chopra Institute.

L’ashwagandha viene spesso chiamata ginseng indiano per via delle sue proprietà ringiovanenti. Però, dal punto di vista botanico, ashwagandha e ginseng non risultano correlati.

Questa pianta appartiene alla stessa famiglia del pomodoro, ha foglie ovali e produce fiori gialli e frutti rossi. È nativa delle regioni dal clima secco dell’India, dell’Africa e del Medio Oriente. Ora viene coltivata anche in zone dal clima più mite, compresi gli Stati Uniti.

L’ashwagandha viene consigliata come rimedio naturale soprattutto in caso di stress, affaticamento, mancanza di energia e difficoltà di concentrazione. Dal punto di vista dell’ayurveda può alleviare i sintomi di stanchezza e supportare il nostro benessere.

Ashwagandha 03

Fonte foto: Health Report

Sia le foglie che i frutti hanno delle proprietà medicinali, ma ad oggi come rimedio naturale vengono utilizzate soprattutto le radici del ginseng indiano. La ricerca medica si sta occupando di studiare le proprietà di questo rimedio naturale su cui sono stati pubblicati numerosi studi scientifici.

In particolare l’ashwagandha è considerata un rimedio benefico da utilizzare per proteggere il sistema immunitario, combattere gli effetti dello stress, migliorare la memoria e la concentrazione, ridurre l’ansia, stabilizzare gli zuccheri nel sangue e abbassare il colesterolo. Inoltre presenta proprietà rinvigorenti e antinfiammatorie. Si ritiene che abbia un potere afrodisiaco e che possa essere utile per risvegliare il desiderio sia per l’uomo che per la donna. Altre indicazioni riguardano invecchiamento precoce, reumatismi e ipertensione.

ashwaganda fruit

Fonte foto: Chopra

Secondo l’ayurveda, l’ashwagandha è in grado di migliorare la risposta del nostro organismo allo stress o ai cambiamenti nell’ambiente circostante. Ci aiuta sia contro l’accumulo delle tossine nel nostro corpo che in caso di ansia e insonnia.

Troviamo l’ashwagandha in vendita in erboristeria e nei negozi di prodotti naturali sotto forma di capsule o in polvere. Il Chopra Institute consiglia una dose raccomandata da 600 a 1000 mg due volte al giorno per quanto riguarda le capsule. Il consiglio per chi soffre di ansia e di insonnia è invece quello di mescolare un cucchiaino di polvere di ashwagandha in una tazza di latte da bere prima di andare a dormire.

Per quanto riguarda le controindicazioni, il consumo di ashwagandha viene sconsigliato alle donne durante la gravidanza. La raccomandazione prima di iniziare ad assumere qualsiasi rimedio naturale è quella di consultare il proprio medico e l’erborista per decidere e valutare modalità, quantità e tempi di somministrazione sulla base dei propri problemi di salute.

Marta Albè

Fonte foto: Curejoy

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