Salento Green: ecco come ti rivaluto i parchi regionali per avvicinare i giovani alla natura

Non solo mare, non solo spiagge. Il Salento punta sul turismo verde e alla rivalutazione dei suoi parchi regionali. E lo fa con progetto presentato oggi a Lecce con l'obiettivo di far riscoprire la natura e la bellezza del "tacco d'Italia" . Ai turisti, ma anche agli stessi giovani salentini.

Non solo mare, non solo spiagge. Il Salento punta sul turismo verde e alla rivalutazione dei suoi parchi regionali. E lo fa con progetto presentato oggi a Lecce con l’obiettivo di far riscoprire la natura e la bellezza del “tacco d’Italia” . Ai turisti, ma anche agli stessi giovani salentini.

Una terra rossastra e un paesaggio brullo di ulivi contorti dai secoli e un’entroterra di macchia mediterranea selvaggia tra pagghiare e muretti a secco. Un mare limpido, aree umide delicate e i boschi delle pinete costiere.

Il Salento custodisce bellezze come il Bosco di Tricase, il litorale di Ugento, il Bosco di Rauccio con quello che resta dell’antica foresta di leccio che rivestiva la penisola fino a Lecce e oltre. L’isola di Sant’Andrea-Litorale di Punta Rizzo; la ‘Palude del Capitano’ di Porto Selvaggio; l’oasi ‘Le Cesine; la ‘Palude del Conte’ di Porto Cesareo.

Tutti luoghi incantevoli e da rivalutare, da conoscere innanzitutto, anche per poterli tutelare meglio. La bellezza di cui è intrisa la terra salentina si rispecchia nei suoi cinque parchi naturali regionali, due riserve naturali statali ed un’area marina protetta. Giovani aree protette che custodiscono la storia, la ruralità e biodiversità… Parchi che gli stessi salentini dovrebbero imparare a conoscere di più.

palude conte

Il progetto ‘Green Salento’, presentato oggi dall’associazione ‘Carpe Diem‘ intende avvicinare i giovani alla natura e alla vita all’aria aperta e quindi a valorizzare i parchi naturali salentini e permettendo loro con diverse attività di conoscerli e amarli.

Una campagna di sensibilizzazione a cavallo tra l’educazione ambientale e civica rivolta a scuola e università che hanno bisogno di scoprire o riscoprire la loro terra. Un primo passo per promuovere sempre di più la crescita di un concreto e diffuso Turismo Ecologico in Salento.

Cristiana Priore

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