Batterie di gelatina, la nuova frontiera per accumulatori più sicuri ed efficienti

Più piccola, più resistente, più leggera, più efficiente e, soprattutto, più economica e sicura. Promette bene la batteria del futuro, che utilizza un gel polimerico simile a gelatina invece del classico liquido elettrolita. Un nuovo tipo di materiale per batterie al Litio che potrebbe segnare una vera e propria rivoluzione nel mondo degli accumulatori.

La scoperta è dei ricercatori della University of Leeds, nel Regno Unito, che sotto la guida del professore Ian War hanno messo a punto questo nuovo gel polimerico, una sorta di gelatina che viene immessa tra l’anodo e il catodo, con uno spessore di pochi nanometri e grandi qualità di flessibilità e adattamento.

Un’innovazione che, oltre a ridurre peso e dimensioni, potrebbe costare circa il 10% in meno rispetto alle attuali batterie e garantire maggiore sicurezza perché lavorerebbe a temperature inferiori, riducendo notevolmente il rischio in caso di incendio, in maniera in un certo senso analoga alle batterie della Stanford University basate sul polimero liquido polidimetilsilossano.

Le batterie agli ioni di litio presenti attualmente sul mercato si basano sull’uso di celle contenenti un sottile film di polimero poroso, che fa da separatore tra anodo e catodo, e una soluzione chimica a stato liquido, che permette agli ioni di spostare la carica tra i due elettrodi. Una soluzione che permette una buona conduttività e una vita media più lunga per le batterie, ma abbastanza pericolosa perché facilmente infiammabile.

Le batterie “gelatinose” della Leeds, invece, sono state realizzate attraverso un processo di laminazione che sigilla gli elettrodi uno accanto all’altro, “così che non ci siano solventi infiammabili in eccesso ed elettroliti liquidi”. Una sottile lamina che va dall’anodo al catodo sarà dunque tutto ciò che servirà, eliminando così sia la struttura polimerica di separazione che il liquido elettrolitico.

Il gel polimerico sembra solido – spiega il Professor Ward- ma è composto per il 70% da un elettrolito liquido. È creato seguendo lo stesso principio utilizzato per realizzare una gelatina: si aggiunge molta acqua calda alla ‘gelatina’ – in questo caso un polimero e un mix di elettroliti – e durante il raffreddamento prende forma una massa solida ma flessibile”.

La tecnologia è stata concessa in licenza a una società americana, la Polystor Energy Corporation, che sta conducendo studi più approfonditi per la commercializzare delle “batterie gel”, per l’impiego negli apparecchi elettronici. Ma l’idea di usare gel per condurre o generare energia elettrica non è nuova. Questo video mostra come creare un circuito elettrico a casa utilizzando limoni, patate o gelatina

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