cambiamenti climatici

Tutto quello che c’è sapere sui cambiamenti climatici: cause, strategie messe in atto per combatterli e perché è meglio parlare di “crisi climatica”

scioglimento ghiacciai cambiamenti climatici

@steveallenuk/123rf

L’espressione “cambiamenti climatici” è molto utilizzata per riferirsi a tutte quelle variazioni a lungo termine delle temperature e dei modelli meteorologici, provocate innanzitutto dalle attività umane. In questa sezione approfondiamo questo dibattuto tema: dal lessico più adatto per parlare del clima che cambia all’impatto del fenomeno sull’ambiente e sulla vita degli abitanti della Terra.

Perché è preferibile parlare di “crisi climatica”

Nonostante l’espressione cambiamenti climatici sia molto in voga, in realtà sono sempre di più gli esperti e le testate giornalistiche (prima fra tutti il The Guardian) che preferiscono riferirsi al fenomeno usando il termine crisi climatica. Questo perché le parole “cambiamenti climatici” sono considerate fin troppo neutrali, mentre l’espressione crisi climatica dà l’idea di un fenomeno catastrofico e da combattere con urgenza.

Ciò che sta accadendo al nostro clima è sotto gli occhi di tutti, sta sconvolgendo gli equilibri naturali e non può più essere minimizzato o banalizzato.

Le cause dei cambiamenti climatici

Ma da cosa sono provocati i cambiamenti che interessano il clima? In realtà il clima terrestre è soggetto a variazioni stagionali e secolari che dipendono da cause naturali, ad esempio l’orbita terreste, le radiazioni solari e le attività vulcaniche. Tuttavia, a partire dal 19° secolo questi cambiamenti sono stati sempre più veloci: a rivelarsi determinanti le attività umane, legate allo sfruttamento dei combustibili fossili come il carbone, il petrolio e il gas. Tutto ciò ha portato ad un’impennata delle temperature globali, che negli ultimi anni ha raggiunto livelli inquietanti.

Come confermato da un recente studio, oggi la stragrande maggioranza degli scienziati è concorde sul fatto che la crisi climatica che sta distruggendo il nostro Pianeta è causata principalmente dalla mano dell’uomo.

Tra le cause del riscaldamento globale troviamo anche la deforestazione, visto che gli alberi aiutano ad assorbire CO2 dall’atmosfera, combattendo l’effetto serra. In assenza di quest’ultimo fenomeno, la temperatura media del Pianeta sarebbe addirittura di -18ºC.

Ma contribuiscono ai cambiamenti climatici anche gli allevamenti intensivi, tra i maggiori responsabili della produzione di gas serra; l’uso massiccio di fertilizzanti azotati e di gas fluorurati di origine industriale.

Così il climate change sta cambiando radicalmente il volto del nostro Pianeta. Le conseguenze del fenomeno sono numerose e osservabili, anche se in futuro la situazione è destinata a diventare ancora più drammatica (in assenza di interventi efficaci). A causa del riscaldamento globale, eventi meteorologici estremi, come ondate di calore, siccità, trombe d’aria e alluvioni, saranno sempre più frequenti e intensi.

Cosa possiamo fare per proteggere il clima (e la vita sul nostro Pianeta)

Riuscire a fermare la crisi climatica non è un’impresa semplice, ma possiamo mitigarne gli effetti. Come? Riducendo le emissioni inquinanti nell’atmosfera, puntando sull‘energia pulita e rinnovabile e facendo crescere e preservando le aree verdi. Per evitare la catastrofe sono necessari interventi drastici a livello mondiale in ambiti chiave come quello dei trasporti, dell’industria, della gestione dei rifiuti e dell’agricoltura.

Combattere i cambiamenti climatici può contribuire anche ad aiutare le popolazioni più vulnerabili e povere del Pianeta (che spesso pagano il prezzo più alto di questa situazione) e a ridurre le disuguaglianze sociali. Attraverso il Green Deal europeo, l’UE ha deciso di inserire la crisi climatica in cima alla sua agenda politica, ponendosi un ambizioso obiettivo: raggiungere la neutralità climatica nel Vecchio Continente entro il 2050.

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