Oli essenziali: come si utilizzano

Finalmente scrivo questo post. In tanti dopo aver letto le proprietà di alcuni oli essenziali come il tea tree oil, la lavanda, il limone, l’eucalipto, ecc. mi chiedono: sì ok ma concretamente come usarli? Vi svelo l’arcano, elencandovi i principali modi in cui si utilizzano gli oli essenziali in aromaterapia, escludo dunque altri ambiti, come può essere ad esempio l’igienizzazione della casa, di cui magari parleremo in un altro post.

A seconda delle esigenze si può scegliere un metodo piuttosto che un altro, questo non significa che si escludono a vicenda. L’unico consiglio sempre valido è quello di non esagerare: gli oli essenziali sono concentrati e potenti, soprattutto se non si conoscono bene e si è ai primi utilizzi, bisogna iniziare con cautela per evitare possibili problemi di allergie o reazioni della pelle. Ricordo inoltre che l’utilizzo di quasi tutti gli oli è sconsigliato alle donne in gravidanza e ai bambini piccoli.

VAPORIZZAZIONE NELL’AMBIENTE

Sicuramente il metodo più semplice per beneficiare degli effetti degli oli essenziali, in particolare su psiche, umore, concetrazione, ecc. è la diffusione negli ambienti in cui si studia, lavora o semplicemente si vive e si dorme. La scelta dell’olio essenziale o della miscela di oli più adatta alle diverse situazioni, sta a voi e varia caso per caso. Ad esempio la lavanda e il mandarino sono ottimi per chi si vuole rilassare, più indicati per chi deve lavorare o studiare sono invece il pompelmo, il limone e il basilico, se poi si vuole creare un ambiente avvolgente si può scegliere l’ylang ylang, ecc. Quali sono gli strumenti utili a diffondere oli essenziali nell’ambiente? Ne abbiamo già parlato in questo post.

MASSAGGIO

Un secondo metodo utilizzato spesso e con successo è quello del massaggio aromaterapico che può riguardare parti più o meno estese del corpo. Cosa molto importante da sapere è che gli oli essenziali, dato che sono estremamente concentrati, non vanno mai utilizzati puri sulla pelle (salvo rare eccezioni) ma sempre diluiti in un olio vegetale (cosiddetto vettore) che può essere l’olio di mandorle dolci, il jojoba o anche del semplice olio di oliva. La diluizione è importante perché evita di incorrere in possibili reazioni allergiche (che comunque possono sempre avvenire se il soggetto è sensibile a qualche componente della pianta da cui è estratto l’olio). La diluzione solitamente si fa utilizzando 20 ml (circa 4 cucchiaini) di olio vettore a cui unire 8-10 gocce di un olio essenziale specifico o di una combinazione di oli. Se vi serve una quantità maggiore o minore di miscela di olio vegetale ed essenziale, basta fare le proporzioni! Il massaggio aromaterapico si può usare in caso di dolori, problematiche dermatologiche, per alleviare lo stress, aiutare l’umore e la tonicità psicofisica, favorire la circolazione o semplicemente per prendersi cura della propria pelle.

INALAZIONE

L’inalazione di oli essenziali è ottima soprattutto in caso di problemi alle vie respiratorie. Si possono usare alcuni oli (come ad esempio quello di eucalipto, ravintsara o tea tree) al posto di quelle pasticche che si trovano in farmacia da sciogliere nell’acqua bollente per fare i suffumigi o fumenti. Si tratta di un metodo ottimo per liberare i seni nasali, alleviando raffreddore ed influenza, grazie soprattutto alla potenza antibatterica dei suddetti oli essenziali. Come fare? È semplicissimo, basta far bollire un pentolino di acqua bollente (circa 1 litro) poi toglierla dal fuoco e aggiungere 2-3 gocce dell’olio essenziale prescelto respirando i vapori inalati per circa 15 minuti e tenendo la testa coperta con un asciugamano. È bene tenere gli occhi chiusi per evitare di irritarli.

BAGNO

Il bagno caldo aromatico è un’altra ottima modalità per sfruttare al meglio le proprietà degli oli essenziali che possono essere di vario tipo: rilassanti, stimolanti, antibatteriche, lenitive, ecc. Prima di fare un bagno aromatico è bene passare su tutta le pelle del corpo un guanto o una spugna in modo tale da eliminare la pelle morta e contribuire ad aprire pori per far sì che gli oli possano agire meglio e più profondamente su tutto il corpo. Anche in questo caso gli oli vanno diluiti dato che non sono idrosolubili: potete scegliere di unirli ad un cucchiaio di latte prima di versarli nell’acqua del bagno oppure mischiarli ad un po’ di bagnoschiuma neutro o olio detergente. Sono sufficienti 5-6 gocce di un olio o di più oli essenziali a scelta.

Spero di essere stata esaustiva.

Alla prossima

Francesca

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