Cardamomo: proprietà, usi e quanto assumerne

Una spezia utilizzata nella cucina orientale da riscoprire per le tantissime proprietà e usi, sia in cucina che nella medicina alternativa

Tra le spezie della salute meno conosciute e utilizzate in occidente troviamo il cardamomo, molto diffuso invece nella cucina orientale. Questa spezia vanta molte interessanti proprietà e si presta a diversi usi, anche salutistici oltre che prettamente alimentari.

L’Elettaria Cardamomum (nome botanico del cardamomo) insieme a zafferano e vaniglia è tra le spezie più rare e preziose al mondo e quindi anche costose. Del cardamomo si consumano i semi neri dal grande potere aromatico e ricchi di benefici per il nostro organismo.

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Proprietà del cardamomo

Le proprietà del cardamomo sono diverse come diverse le modalità in cui le antiche civiltà hanno utilizzato questa spezia a livello curativo. Tra le sue virtù benefiche ci sono sicuramente la capacità di aiutare la digestione, curare il mal di stomaco e lenire i problemi intestinali.

La medicina ayurvedica utilizza poi il cardamomo per trattare problemi alle vie urinarie ma anche per tosse, influenza e raffreddore oltre che per disturbi di tipo circolatorio come le emorroidi.

Questa spezia si rivela ottima anche contro il mal di denti e le infiammazioni alle gengive. Tra le proprietà del cardamomo c’è poi quella di essere una spezia bruciagrassi: i semi di queste bacche infatti avrebbero proprietà snellenti in quanto andrebbero ad accelerare il metabolismo del corpo.

Visto il suo ottimo aroma, il cardamomo è una spezia considerata in grado di combattere l’alitosi e rinfrescare la bocca allo stesso tempo contribuendo a mantenere pulito tutto il cavo orale.

cardamomo interno

Come usare il cardamomo nelle ricette

Gli usi del cardamomo spaziano dalle ricette dolci a quelle salate. Questa spezia, dall’aroma e gusto forte e deciso, viene utilizzata anche per aromatizzare liquori e bevande. Famoso nel mondo arabo ad esempio il caffè al cardamomo che si prepara semplicemente inserendo i semi di una o due bacche leggermente pestati all’interno della moka.

Il cardamomo è poi un ingrediente indispensabile all’interno di vari mix di spezie. Si trova ad esempio nel Garam masala, nel berbere e nelle paste al curry particolarmente diffuse in India e Asia.

Con i semi del cardamomo si possono realizzare anche infusi e tisane dal potere digestivo ma possono essere anche masticati tali e quali dopo un pranzo o una cena particolarmente pesante per favorire appunto la digestione. La tisana al cardamomo si prepara semplicemente unendo un cucchiaino di semi in una tazza d’acqua lasciando bollire il tutto per 5 minuti e lasciando riposare per uguale tempo prima di filtrare.

Con questa spezia si possono aromatizzare anche delle confetture come quella di zucca e cioccolato che vi proponiamo qui. Da provare anche la torta di riso ispirata alla Persia arricchita con zafferano, acqua di rose e ovviamente cardamomo. Qui la ricetta.

cardamomo ricetta2

Un altro interessante uso del cardamomo è quello di adoperare qualche seme durante la cottura di alimenti che potrebbero favorire il meteorismo come le crucifere o i legumi.

Dosi del cardamomo: quanto assumerne?

Ma quanto cardamomo bisogna assumere? La domanda non ha una risposta univoca dato che dipende dall’uso che se ne deve fare. Per aromatizzare ricette dolci e salate o bevande è necessario seguire le indicazioni fornite dalla singola ricetta o dai propri gusti personali tenendo conto che comunque sono necessari diversi semi per sentire l’aroma di questa spezia. Per quanto riguarda invece l’aspetto salutistico si consiglia di assumere più semi di cardamomo nel corso della giornata ma nel caso di problemi da trattare è necessario affidarsi al parere di un esperto che indicherà le dosi migliori situazione per situazione.

AVVERTENZE E CONTROINDICAZIONI DEL CARDAMOMO

Quando acquistate il cardamomo fate attenzione, esiste infatti una variante falsa venduta con lo stesso nome. Si tratta in questo caso del cardamomo nero una specie differente (Amomum subulatum) meno pregiata e dal diverso sapore rispetto all’Elettaria Cardamomum.

Come riconoscere il vero cardamomo? I frutti devono essere di colore verde e non nero.

Per quanto riguarda le controindicazioni, l’assunzione di cardamomo è sconsigliata in gravidanza e allattamento oltre che in caso di calcoli biliari.

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