Sì alla carne, non fa male: la campagna dei macellai che indigna il web (VIDEO)

"Si alla carne, piacere senza rischi". E' questo lo slogan della campagna di informazione di Federcarni che vuole convincere che la carne faccia bene. Le immagini stanno facendo il giro dei social network, soprattutto per via delle critiche da parte di vegani e vegetariani, che però, in pratica, si sono trasformate in condivisioni dandole popolarità

“Si alla carne, piacere senza rischi”. È questo lo slogan della campagna di informazione di Federcarni che vuole convincere che la carne faccia bene. Le immagini stanno facendo il giro dei social network, soprattutto per via delle critiche da parte di vegani e vegetariani, che però, in pratica, si sono trasformate in condivisioni dandole popolarità.

Il soggetto sono alcuni tagli di carne, che compaiono anche su sacchetti che i macellai potranno ordinare e distribuire ai propri clienti. Ed è infatti “l’amico macellaio” la persona indicata come punto di riferimento e fonte di suggerimenti preziosi per il consumatore. Il messaggio non è quello di limitare il consumo, ma quello di consumare responsabilmente, fidandosi dei professionisti che vendono solo carne di qualità.

federcarni cmpagna

In questo senso, i rischi per la salute umana sarebbero limitati e le sportine si soffermano proprio su questo: No al colesterolo, No ai grassi, No all’obesità, No agli squilibri alimentari, No ad anemia e spossatezza. Come spiega anche il video messaggio di Maurizio Arosio, Presidente di Federcarni, e di Luca Zurleni di Pool Pack, in cui vengono descritti i motivi alle spalle della campagna.

Ovviamente le reazioni non si sono fatte attendere. Come quella del Movimento Etico Tutela Animali e Ambiente sez. Lombardia, a cui i sacchetti di carta distribuiti dai macellai non sono affatto piaciuti, tanto da annunciare una denuncia all’Autorità per pubblicità ingannevole:

Dal momento in cui affermano che mangiare carne è un piacere senza rischi, cosa assolutamente falsa in quanto numerosi studi e ricerche scientifiche affermano il contrario, ci troviamo davanti ad una pubblicità ingannevole ed induce in errore il consumatore, influenzandone le decisioni mediante informazioni false o il mancato apporto di informazioni rilevanti. Per questo motivo, il META Sez. Lombardia ha denunciato l’irregolarità all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato”, dicono dal Movimento.

In effetti, ormai il mondo scientifico è concorde sui rischi per la salute legati al consumo di carne, specie se eccessivo. Il consumo eccessivo di carne è associato – insieme ad altri fattori – a un aumento dell’obesità, alla comparsa di disturbi cardiovascolari e di alcune forme di cancro. E diete particolarmente ricche di grassi saturi sono collegate allo sviluppo di diabete di tipo 2 e ad alti livelli di colesterolo nel sangue.

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Eppure, mangiarne in quantità ragionevole si tradurrebbe in un impatto ambientale un po’ più sostenibile e in minor danni per la salute, come rivela anche il recente rapporto “La sostenibilità delle carni in Italia” di Assica, Assocarni e UnaItalia.

E tutto questo senza considerare l’aspetto etico legato allo sfruttamento degli animali, motivo per il quale sempre più persone scelgono di eliminare la carne dai loro menù, non sopportando la crudeltà a cui sono sottoposti gli animali che finiscono in tavola. Così gli utenti sui social ironizzano sulla scelta di Federcarni: “come mai non hanno messo qualche immagine dai macelli o dagli allevamenti?”.

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AGGIORNAMENTO 24/02

Su Avvaz è partita una raccolta firme contro la campagna ingannevole FederCarni per convincere il Ministro Della Salute a farla ritirare.

“Risulta evidente che la campagna di FederCarni, con i suoi slogan, afferma volutamente il falso per aumentare gli indotti della propria classe lavorativa. Afferma il falso perché scredita, senza alcun riguardo nei confronti della salute degli italiani, le numerosissime evidenze scientifiche che affermano come la carne predisponga l’organismo a sviluppare delle malattie croniche degenerative. Afferma il falso perché dipinge il macellaio come una figura professionale che si arroga il diritto di dispensare consigli sulla salute delle persone. Dobbiamo fermare immediatamente la campagna. Chiediamo al Ministro della Salute, On. Beatrice Lorenzin, di interrompere immediatamente questa vergogna. È una questione molto importante per la nostra salute e insieme possiamo fare la differenza”, si legge nel testo.

L’hashtag da seguire è #Stopfedercarni

Per aderire alla petizione clicca qui

Roberta Ragni

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