Pizza Buitoni surgelata: Nestle’ ritira alcuni lotti per presenza di corpi estranei

Nestlè ha comunicato il ritiro anche in Italia di alcuni lotti di pizza surgelata della linea "Le Creazioni di Casa Buitoni". La decisione è avvenuta in via precauzionale dopo che due consumatori tedeschi avevo inviato un reclamo per aver trovato all'interno dei prodotti "piccoli corpi estranei di natura metallica".

Nestlè ha comunicato il ritiro anche in Italia di alcuni lotti di pizza surgelata della linea “Le Creazioni di Casa Buitoni”. La decisione è avvenuta in via precauzionale dopo che due consumatori tedeschi avevo inviato un reclamo per aver trovato all’interno dei prodotti “piccoli corpi estranei di natura metallica“.

Le pizze in questione sono state prodotte in Germania e riportano sulla confezione l’indicazione “da consumarsi preferibilmente entro …” il periodo compreso fra giugno e novembre 2013.

Pur non avendo ricevuto simili reclami nel nostro Paese, Nestlè Itliana – come si legge sul comunicato – “ha comunque ritenuto anch’essa di procedere al ritiro precauzionale e cautelativo dei lotti delle varietà che hanno interessato il mercato italiano e che riguardano solo ed esclusivamente le pizze “Le Creazioni di Casa Buitoni”.

Ma come sapere se abbiamo acquistato il prodotto in questione? Bisogna controllare la dicitura “da consumarsi preferibilmente entro” sul lato sinistro della confezione e, nel caso in cui ci si trovi davanti al periodo compreso fra giugno e novembre 2013, contattare il numero verde messo a disposizione 800.227.228.

In particolare i tre prodotti sono:

Varietà Codice a barre

Pizza mozzarella, provolone e pomodorini 800300287127

Pizza spinaci e armonia di formaggi 800300287141

Pizza funghi e armonia di formaggi 800300311518

La multinazionale ci tiene a precisare che “tutte le altre referenze di pizza surgelata Buitoni soo assolutamente sicure per il consumo“.

Ma tanto noi preferiamo farcela da soli la pizza, magari utlizzando la pasta madre non è vero?

Simona Falasca

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Facebook