Freeganismo: l’arte di mangiare gratis facendo la spesa nel cassonetto

Avete mai sentito parlare dei freegans? Sono i cosiddetti vegani liberi, ovvero tutte quelle persone che decidono di adottare un regime alimentare vegan abbracciando anche uno stile di vita anticonsumistico.

Avete mai sentito parlare dei freegans? Sono i cosiddetti vegani liberi, ovvero tutte quelle persone che decidono di adottare un regime alimentare vegan abbracciando anche uno stile di vita anticonsumistico.

Come? Recuperando scarti e avanzi alimentari da supermercati, mense, mercati rionali o in maniera più estrema, direttamente dal cassonetto della spazzatura purché, siano in buono stato e le confezioni siano intatte.

Il freeganismo nasce a New York alla fine degli anni Novanta con un’impronta quasi anarchica in risposta al consumismo e al capitalismo. Dopo inutili tentativi di boicottaggio dei prodotti venduti da aziende non responsabili eticamente, i freegans hanno pensato che, se è vero che è possibile fermare le multinazionali, le si può comunque attaccare non acquistando più cibo.

Il freeganismo – si legge su Freegan.info – è un boicottaggio totale di un sistema economico in cui il profitto ha eclissato le considerazioni etiche, invece di evitare l’acquisto di prodotti, si evita di comprare qualsiasi cosa sia possibile.

freeganismo12Photo credit

Ma quali sono i principi di chi è freegan?

1) Ridurre i rifiuti destinati alla discarica, quindi non solo cibo ma anche oggetti, accessori per la casa e così via

2) Riciclare tutto ciò che è possibile

3) Trasporti eco-friendly, quindi via libera a car sharing, bike sharing, autostop

4) Occupazione libera delle case trasformando edifici abbandonati in alloggi, centri sociali e ricreativi

5) Essere green praticando l’agricoltura a Km0

6) Lavorare meno evitando così di ridurre la propria libertà e il proprio benessere fisico e mentale.

La filosofia freegan è riassunta nello slogan dumpster diving, letteralmente tuffarsi nel cassonetto e dalle parole del fondatore del movimento newyorkese, Adam Weissman:

Il freeganismo è una reazione alla grande quantità di rifiuti, ma anche alle ingiustizie delle industrie che sottopagano i lavoratori e che distruggono la foresta pluviale. Come consumatore, mi sono reso conto che ero un complice di questo tipo di sfruttamento. Mangiando i rifiuti, dimostro di oppormi a queste pratiche […] Basta andare nei bidoni che si trovano vicino ai supermercati. Lì si possono trovare confezioni di cibo ancora intatte e in ottimo stato.

Tutte queste pratiche però a volte vengono viste come socialmente inaccettabili. A Madrid per esempio, esistono delle ammende per coloro che praticano il freeganismo rovistando tra i rifiuti. Nei giorni scorsi in una puntata di OpenSpace, il talk show condotto da Nadia Toffa si è parlato proprio di questo fenomeno. Il popolo di Twitter si è scatenato e tranne qualche commento positivo come questo:

La maggior parte ha risposto così:

E voi cosa ne pensate?

Dominella Trunfio

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