Healthgrain: la salute vien mangiando…pasta integrale

Il progetto integrato Healthgrain (Exploiting bioactivity of European cereal grains for improved nutrition and health benefits) commissionato dall'Unione Europea e finanziato con 10,8 milioni di euro, con l'obiettivo di migliorare il benessere e ridurre il rischio di malattie legate alla sindrome metabolica, ha messo in evidenza come la pasta integrale rappresenti un valido aiuto nella prevenzione di cardiopatie e diabete di tipo 2.

Il progetto integrato Healthgrain (Exploiting bioactivity of European cereal grains for improved nutrition and health benefits) commissionato dall’Unione Europea e finanziato con 10,8 milioni di euro, con l’obiettivo di migliorare il benessere e ridurre il rischio di malattie legate alla sindrome metabolica, ha messo in evidenza come la pasta integrale rappresenti un valido aiuto nella prevenzione di cardiopatie e diabete di tipo 2.

Dunque, anche se per noi non era una novità, mangiare pasta fa bene alla salute, in particolare quella integrale essendo il frumento più ricco di fibre e vitamine minerali. Ma non solo la pasta, anche il pane può aiutare a prevenire malattie dovute alla circolazione e al diabete. Sempre più studi, inoltre, hanno dimostrato che l’assunzione sia di frumento integrale che di fibre alimentari di cereali aiuta a proteggere dalle malattie croniche spesso dovute alle abitudini sedentarie.

Lo scopo del progetto ‘Healthgrain’ è quello di comprendere gli atteggiamenti dei consumatori, e condurre ricerche avanzate sui composti di frumento integrale che proteggono la salute, promuovendo l’assunzione di alimenti a base di cereali sicuri e con  ingredienti di alta qualità che sono oltretutto molto attraenti per i consumatori.

I risultati di questa ricerca saranno presentati in occasione della manifestazione “Pasta Trend” che si terrà a Bologna dal 24 al 27 Aprile 2010, a cui parteciperanno 40 organizzatori e 15 paesi europei.

Secondo quanto sostiene il professore Alfio Amato del Dipartimento Cardio Toraco Vascolare del Policlinico Universitario S. Orsola-Malpighi, “se la dieta mediterranea in senso lato è riconosciuta essere un metodo di prevenzione delle patologie cardiovascolari, nella popolazione più vasta ed in particolare nei soggetti a rischio vascolare già noto, la predilezione della pasta nella dieta quotidiana determina una riduzione sia della presenza che dello sviluppo delle lesioni vascolari maggiori documentabili con diagnostica ad ultrasuoni“.

Il progetto Healthgrain verrà presentato ed analizzato nel dettaglio durante la conferenza che avrà luogo dal 5 al 7 Maggio 2010 a Lund, in Svezia.

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