Cereali integrali e quinoa riducono il rischio di morte prematura

Mangiare cereali integrali riduce il rischio di morte prematura. Secondo i ricercatori della Harvard University il consumo regolare di cereali integrali e di pseudo-cereali, come la quinoa, è utile per vivere più a lungo.

Mangiare cereali integrali e quinoa riduce il rischio di morte prematura. Secondo i ricercatori della Harvard University il consumo regolare di cereali integrali e di pseudo-cereali, come la quinoa, è utile per vivere più a lungo.

Tutti i cereali integrali, dal grano all’avena, hanno dimostrato di essere utili per ridurre il rischio di ammalarsi e per mantenere sani i nostri organi. Il merito e del loro elevato contenuto di fibre, minerali e antiossidanti.

Lo studio condotto presso la Harvard Public School of Health ha scoperto che mangiare una piccola porzione di cereali integrali al giorno riduce il rischio di morte prematura per cancro, malattie cardiache, malattie respiratorie e diabete del 17%.

I ricercatori hanno studiato oltre 367 mila persone provenienti da 8 diversi Stati degli Usa e hanno preso nota della loro dieta e del loro stato di salute per 14 anni. Hanno così evidenziato che chi mangiava ogni giorno 34 grammi di cereali integrali all’interno di una dieta equilibrata vedeva abbassarsi in modo considerevole il rischio di morte prematura.

I risultati ottenuti hanno tenuto conto anche di fattori come l’età, il fumo, l’indice di massa corporea e l’attività fisica. Il dottor Lu Qi, autore principale dello studio, ha sottolineato che l’assunzione di cereali integrali e fibre di cereali può ridurre il rischio di morte per numerose cause, con particolare riferimento alle malattie croniche, cancro compreso.

A parere dell’esperto, i nuovi risultati dovrebbero motivare studi futuri a livello clinico e sperimentale, per dimostrare ulteriormente gli effetti benefici dei cereali integrali e delle loro componenti potenzialmente efficaci, come fibre e altre sostanze nutritive. Bisognerà inoltre comprendere i meccanismi che rendono i cereali integrali benefici per l’organismo.

L’assunzione di cereali integrali si è dimostrata benefica in associazione alle singole malattie che possono causare morte prematura. Un consumo regolare di cereali integrali, ad esempio, è stato associato ad una riduzione del 15% del rischio di morte a causa del cancro e dell’11% del rischio di morte per malattie respiratorie.

I cereali integrali, che mantengono la crusca e il germe del chicco, contengono il 25% in più di proteine dei cereali raffinati, che sono associati a farina bianca, pasta non integrale e riso bianco. Studi precedenti avevano dimostrato che i cereali integrali possono aiutare a ridurre la pressione sanguigna e il rischio di diabete, oltre che ad aumentare la densità minerale ossea.

Inoltre, una fibra particolare, chiamata beta-glucano e presente nell’avena, è ritenuta in grado di aiutare ad abbassare il colesterolo, contribuendo a proteggere l’organismo dalle malattie cardiache. I cereali integrali contengono più rame, ferro, zinco e manganese dei cereali raffinati.

tabella cereali fibre

Fonte foto: Smart Food IEO

Gli esperti ritengono che possano aiutare ad aumentare i livelli di antiossidanti per contrastare i radicali liberi. Lo studio in questione è stato pubblicato dalla rivista scientifica BBC Medicine con il titolo di “Consumption of whole grains and cereal fiber and total and cause-specific mortality: prospective analysis of 367,442 individuals”.

Marta Albè

Fonte foto: albertsons.com

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