Carragenina: meglio evitare i prodotti che contengono E407? Ecco la lista

Carragenina, un additivo alimentare davvero sicuro? Ce lo eravamo già chiesto qualche tempo fa. In Europa e in Italia la carragenina viene utilizzata come addensante o stabilizzante in numerosi prodotti alimentari. Questo additivo è considerato sicuro dall’FDA, negli Stati Uniti, ma The Cornucopia Institute ha iniziato a mettere in dubbio questa posizione.

Carragenina, un additivo alimentare davvero sicuro? Ce lo eravamo già chiesto qualche tempo fa. In Europa e in Italia la carragenina viene utilizzata come addensante o stabilizzante in numerosi prodotti alimentari. Questo additivo è considerato sicuro dall’FDA, negli Stati Uniti, ma il Cornucopia Institute ha iniziato a mettere in dubbio questa posizione.

La carragenina è una gelatina derivata dalle alghe Carragheen (il cui nome corrisponde a una località dell’Irlanda). Come additivo alimentare la carragenina viene utilizzata, ad esempio, per chiarificare il miele e nella produzione della birra, o come addensante e stabilizzante in numerosi prodotti cremosi, ad esempio gelati, budini e formaggi spalmabili.

Viene ottenuta dalla bollitura di alghe rosse della varietà Chondrus crispus e Gigartina mamitiosa, conosciute anche come muschio d’Irlanda. La carragenina si presenta sotto forma di polvere di colore giallastro e inodore. L’uso industriale della carragenina ebbe inizio negli anni ’30 del ‘900. Le Filippine rappresentano il più grande produttore mondiale di carragenina.

La carragenina è dannosa per la salute?

Secondo il Cornucopia Institute – che ha chiesto l’eliminazione della carragenina dalla lista dei prodotti alimentari sicuri – la carragenina potrebbe provocare problemi gastrointestinali da lievi a medi, ma anche causare danni permanenti all’apparato digerente.

I problemi maggiori sarebbero legati alle sostanze chimiche potenzialmente nocive che si svilupperebbero durante il processo di lavorazione delle alghe per la produzione di carragenina. Si ritiene che questo additivo possa causare gonfiore addominale, flatulenze, mal di stomaco e persino problemi digestivi cronici.

Se soffrite di disturbi digestivi che non riuscite a spiegarvi, potrebbe forse essere colpa della carragenina contenuta in alcuni dei più comuni prodotti alimentari confezionati (convenzionali e bio) in vendita nei supermercati. Il Cornucopia Institute suggerisce quindi di eliminare per un periodo dalla propria alimentazione i prodotti che contengono carragenina, per comprendere se la situazione migliora.

Scarica qui il dossier sulla carragenina del Cornucopia Institute.

Prodotti che possono contenere carragenina

Se volete evitare i prodotti che contengono carragenina, è molto importante leggere con attenzione le etichette alimentari e, in caso di dubbio, rivolgersi direttamente all’azienda produttrice. In presenza di carragenina sulle etichette alimentari troverete le diciture: carragenina, carragenani o E407.

Nell’industria alimentare la carragenina ha la funzione di gelificante, addensante e emulsionante. Vi siete accorti che il vostro latte vegetale preferito contiene carragenina? Cambiate marca o passate all’autoproduzione se pensate che questo additivo possa mettere in difficoltà la vostra digestione.

Ricordate che la carragenina può essere presente sia nei prodotti convenzionali che nei prodotti biologici. Fate dunque molta attenzione e leggete sempre le etichette di tutti i prodotti. Questo elenco contiene soltanto alcuni esempi di cibi e bevande che contengono o possono contenere carragenina (la loro composizione varia a seconda dei marchi e degli ingredienti utilizzati dalle aziende).

– Budini e preparati per budini (vedi qui)
– Gelatina per torte e crostate in bustina (vedi qui)
– Gelati artigianali (vedi qui e qui)
– Confetti (vedi qui)
– Formaggi spalmabili (vedi qui)
– Formaggi vegetali (vedi qui)
– Latte vegetale (vedi qui)
– Prodotti senza glutine (vedi qui)
– Yogurt (vedi qui)
– Panna da cucina (vedi qui)
– Preparati per torte (vedi qui)

Ci aiutereste a proseguire l’elenco dei prodotti che contengono carragenina?

Marta Albè

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