Funghi velenosi sequestrati al mercato di Padova

Funghi velenosi sequestrati al mercato di Padova. E’ scattata un’inchiesta per il commercio nocivo di funghi velenosi a Padova. I funghi che si trovavano in vendita al mercato sarebbero stati sequestrati appena in tempo. Ora la Asl ha presentato un esposto in Procura. Si tratta forse di un caso eccezionale, che però ci aiuta a riflettere sull’attenzione sempre alta da porre verso ciò che acquistiamo, soprattutto se si tratta di funghi.

È scattata un’inchiesta per il commercio nocivo di funghi velenosi a Padova. I funghi che si trovavano in vendita al mercato sarebbero stati sequestrati appena in tempo. Ora la Asl ha presentato un esposto in Procura. Si tratta forse di un caso eccezionale, che però ci aiuta a riflettere sull’attenzione sempre alta da porre verso ciò che acquistiamo, soprattutto se si tratta di funghi.

Durante un controllo di routine al mercato ortofrutticolo sono stati trovati due ovuli di Amanita phalloides, uno dei funghi più velenosi che non a caso è conosciuto anche come Ovolo bastardo e Angelo della morte. Bisogna sempre fare attenzione perché è presente anche nei boschi italiani. È simile all’Amanita caesarea, i cui ovuli sono commestibili.

Sono intervenuti i magistrati, che hanno aperto un’inchiesta per commercio di sostanze alimentari nocive. Il sequestro dei funghi è avvenuto con la massima urgenza. Verrà indagato il titolare della ditta trevigiana Paganini, che rischia una condanna alla reclusione da sei mesi a tre anni se il reato fosse confermato.

La Asl 16 di Padova ha reso noto che lo scorso anno nei cestini degli appassionati della raccolta dei funghi sono state individuate varietà velenose in 27 casi su 271 controlli. Può succedere che chi raccoglie in funghi cada in errore, magari per inesperienza. Per questo è fondamentale rivolgersi sempre alle Asl per un controllo, soprattutto per non mettere a rischio la propria salute e quella della famiglia.

Diverso il caso in cui si rischia di acquistare funghi velenosi al mercato, un luogo in cui tra commerciante e clientela dovrebbe intercorrere completa fiducia. Saranno le indagini a chiarire l’accaduto. Per i raccoglitori di funghi è bene ricordare che non tutte le varietà sono commestibili, alcune sono velenose e possono causare intossicazioni e certi funghi sono mortali. Dunque deve vigere sempre la massima attenzione.

L’ultimo caso di intossicazione da funghi riguarda una famiglia di Reggio Calabria, composta da tre persone che sono finite all’ospedale dopo aver mangiato dei funghi velenosi. Tra i sintomi delle intossicazioni da funghi troviamo nausea, vomito, diarrea e coliche addominali che possono comparire anche diverse ore dopo l’ingerimento (da 7 a 36 ore). Dunque se raccogliamo dei funghi non dimentichiamo di seguire le linee guida principali per evitare le intossicazioni.

Marta Albè

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