Epatite A: ancora sotto accusa i frutti di bosco, 1440 i casi in Europa

1440 i casi di Epatite A in Europa di cui ben 1300 solo in Italia. Secondo i dati pubblicati dal ministero della Salute, le contaminazioni sicuramente imputabili al consumo di frutti di bosco sono però solamente 331 (228 in Italia)

È ancora allerta per la contaminazione da Epatite A dei frutti di bosco congelati in tutta Europa, anche se la situazione più rischiosa sembra essere proprio nel nostro paese. Secondo i dati rilasciati dall’Efsa, autorità europea per la sicurezza alimentare, il 90% dei casi di Epatite A sarebbero stati riscontrati in Italia.

Dal gennaio 2013 al maggio 2014 sarebbero in totale 1440 i casi di Epatite A in Europa di cui ben 1300 casi solo in Italia. Secondo i dati pubblicati dal ministero della Salute, le contaminazioni sicuramente imputabili al consumo di frutti di bosco sono però solamente 331 (228 in Italia) e fortunatamente non si è registrato alcun decesso.

Il vero picco di casi è stato riscontrato tra aprile e maggio del 2013 e test di laboratorio sugli alimenti più sospetti hanno permesso di individuare nel consumo di frutti di bosco surgelati la causa dell’incremento dei casi. I lotti esaminati in cui è stata trovata contaminazione da virus dell’Epatite A sono stati in tutto 14 di frutti di bosco misti surgelati e 2 di prodotti di pasticceria.

Le ricerche hanno poi ristretto il campo ulteriormente individuando le possibili contaminazioni in particolare in alcune more che provenivano dalla Bulgaria e nei ribes rossi prodotti in Polonia.

Dato che è possibile che ancora siano in commercio prodotti contaminati, il consiglio dell’Efsa per chi acquista frutti di bosco congelati è e rimane ancora quello di consumarli solo dopo una bollitura di almeno 2 minuti, dunque mai crudi!

Francesca Biagioli

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