Succhi di frutta confezionati: vantaggi e limiti della pastorizzazione

La pastorizzazione permette ai succhi di frutta di durare a lungo e di essere sicuri dal punto di vista batterico ma ha anche degli svantaggi...

Per comodità a volte ci serviamo di succhi di frutta confezionati e se siamo dei consumatori attenti cerchiamo di valutare percentuale di frutta utilizzata e quantitativo di zucchero inserito per dolcificare la bevanda. Una cosa su cui però non ci si sofferma spesso è il fatto che tutti i succhi di frutta confezionati sono sottoposti a pastorizzazione.

Questo procedimento industriale, effettuato grazie all’alta temperatura, permette ai succhi di frutta di poter essere conservati a lungo, decisamente molto più a lungo rispetto ad un succo di frutta fresco. Ma questo trattamento non compromette la qualità del prodotto? Vediamo dunque quali sono i vantaggi e limiti della pastorizzazione.

VANTAGGI

Il vantaggio più grande è senza dubbio quello di permettere al succo di mantenersi più a lungo. Naturalmente per arrivare sugli scaffali dei supermercati questo trattamento è essenziale, altrimenti tra spostamenti vari e prima di essere consumato il succo di frutta sarebbe sicuramente diventato imbevibile. Questi succhi, dunque, sono indubbiamente comodi dato che possono raggiungere un bacino di consumatori più ampio fornendo un tempo maggiore per la conservazione, il trasporto e la vendita del prodotto.
Un altro vantaggio importante è quello di ridurre il livello di potenziali patogeni che possono trovarsi sugli alimenti prima di essere confezionati, allo stesso tempo però il trattamento della pastorizzazione uccide anche quanto di buono contiene quel succo. E qui si inizia a parlare di svantaggi e limiti di questi prodotti confezionati…

LIMITI

La pastorizzazione, purtroppo, ha conseguenze sulle qualità nutrizionali del prodotto. Essa infatti “sterilizza” tutto quanto c’è di vitale nel succo ovvero microrganismi potenzialmente patogeni ma anche utili enzimi digestivi che si trovano naturalmente nella frutta. Si perdono inoltre la gran parte delle vitamine di cui è ricca la frutta fresca. Mi sembrano degli svantaggi molto importanti, dato che spesso quando si ha in mano un succo di frutta si ritiene di bere qualcosa di salutare. Non lasciatevi ingannare dunque dalle immagini e dalla comodità dei succhi confezionati, le uniche bevande che possono apportarvi davvero beneficio (acqua esclusa) sono i succhi di frutta e verdura freschi, preparati sul momento che rimangono dunque un nutrimento speciale per la nostra salute. Via libera dunque ai cosiddetti “succhi vivi” e lasciamo invece il più possibile sugli scaffali quelli confezionati!

Francesca Biagioli

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