Le proteine della soia tendono ad abbassare il testosterone negli uomini

In un piccolo studio americano si è evidenziato come integratori a base di proteine della soia tendono ad abbassare il testosterone aumentando invece il cortisolo

Sulla soia si discute ancora molto, al di là del suo essere o meno OGM, questo alimento fa bene, fa male, va consumato con moderazione? Uno studio dell’Università del Connecticut ci fornisce una indicazione in più: la soia sarebbe da evitare in particolare per gli uomini sportivi che utilizzano le proteine di questo legume come integratore in quanto inibirebbe il testosterone.

I ricercatori americani hanno analizzato gli effetti delle proteine della soia confrontate con il siero di latte su livelli di testosterone e cortisolo, in seguito ad un allenamento in palestra. Quello che si è visto è che assumere soia riduceva i livelli di testosterone e aumentava invece quelli di cortisolo. Una combinazione pericolosa che può far emergere malattie alla tiroide, disturbi del sonno, diminuzione delle capacità sessuali e problemi riproduttivi oltre che il fenomeno della “femminilizzazione” ovvero la comparsa di caratteristiche femminili come l’aumento del seno.

La ricerca in realtà si è svolta su un campione molto piccolo: 10 volontari di età media 20 anni che si allenavano abitualmente con i pesi. Questi sono stati divisi in tre gruppi: al primo veniva fatto assumere un integratore di proteine del siero di latte isolate, al secondo proteine della soia isolate e al terzo gruppo un placebo. Nessuno poteva assumere altri integratori e sono stati eliminati dall’esperimento vegetariani, vegani o chi seguiva diete iperproteiche.

Per due settimane i partecipanti hanno assunto 20 grammi del supplemento loro assegnato ogni mattina alla stessa ora. Dopo ciascuno doveva compiere alcuni esercizi di sollevamento pesi particolarmente impegnativi. Alla fine del periodo di 14 giorni i ricercatori hanno raccolto i dati che riguardavano gli ormoni di tutti i partecipanti e infine fatto un confronto.

Si è visto così che chi aveva assunto le proteine della soia dopo due settimane aveva livelli di testosterone sierico più bassi: “Il testosterone potrebbe sembrare solo una cosa da “macho”, ma è un ormone fondamentale per la crescita, la riparazione, la formazione dei globuli rossi, una buon sonno e la funzione immunitaria, oltre alle funzioni sessuale” hanno sottolineato i ricercatori.

Questo effetto negativo sul testosterone sarà riscontrabile anche con un consumo moderato di soia alimentare? Attendiamo nuovi studi che chiariscano meglio e più approfonditamente la questione!

Francesca Biagioli

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