Acqua, limone e bicarbonato: davvero efficace contro il cancro?

Acqua, limone, bicarbonato. Una ricetta davvero miracolosa contro il cancro? Vi presentiamo le ricerche scientifiche a favore e quelle contro

In questi anni in cui i tumori si stanno diffondendo a macchia d’olio e sono una delle cause principali di morte in Italia come in molti altri paesi del mondo è normale che si vada alla ricerca di cure e terapie alternative che possano affiancarsi o nei casi più estremi sostituirsi a quelle tradizionali, purtroppo non sempre risolutive.

Abbiamo visto ad esempio che c’è chi sceglie di cambiare repentinamente regime alimentare passando ad una dieta vegana, oppure chi segue il protocollo a base di Aloe proposto da padre Romano Zago. Da qualche tempo in rete gira però anche una cura a base di due semplici ingredienti: limone e bicarbonato. La ricetta è composta esclusivamente da mezzo litro d’acqua, il succo di 3 limoni e 1 cucchiaino di bicarbonato di sodio. Il tutto da bere al mattino a stomaco vuoto oppure in più volte durante la giornata ma sempre lontano dai pasti.

Questo trattamento parte dalla teoria che le cellule tumorali amino e prolifichino in un ambiente acido, ovvero con un ph inferiore a 7 al contrario invece delle cellule sane che hanno bisogno di un ambiente alcalino. Ecco allora che assumere limone e bicarbonato aiuterebbe ad alcalinizzare e dunque arginare e combattere i tumori.

RICERCHE SCIENTIFICHE A FAVORE

Alcune ricerche scientifiche confermano le potenzialità antitumorali del limone e le proprietà anti-acidità tissutale ovvero basificanti del bicarbonato di sodio. In alcune ricerche degli anni ’90 ad esempio è stato notato come i limonoidi, principi attivi presenti nel limone ma anche negli altri agrumi, posseggano attività antitumorale. Risultato confermato poi anche da un altro studio più recente che ha visto come questa sostanza riesca a rallentare o impedire la crescita delle cellule cancerogene nel tumore al seno.

Anche riguardo al bicarbonato c’è un’interessante ricerca del 2009 che ha evidenziato come il bicarbonato sia in grado aumentare il pH tumorale inibendo le metastasi spontanee. Lo studio ha visto come un trattamento a base di bicarbonato preso per via orale aumenti significatamente il pH extracellulare ma non quello intracellulare. Altri studi hanno confermato questo risultato e evidenziato come questa sostanza in alcuni casi sia in grado di migliorare l’efficacia dei farmaci antitumorali.

RICERCHE SCIENTIFICHE CONTRARIE

Non mancano però anche ricerche arrivate a conclusioni diverse, soprattutto per alcune tipologie di tumori. La critica più importante all’utilizzo del bicarbonato contro i tumori arriva da uno studio dal titolo “Predicting the safety and efficacy of buffer therapy to raise tumour pHe: an integrative modelling study” in cui si fa notare che il trattamento con il bicarbonato non è riuscito ad avere effetto sul tumore primario in nessuna tipologia di cancro ma si è mostrato utile solo per rallentarne la crescita e neppure sempre, questo infatti non è avvenuto in caso di tumori di dimensioni già molto grandi.

Inoltre, sottolineano gli autori dello studio, la quantità di bicarbonato di sodio da utilizzare per poter arrivare ad un certo risultato sarebbe troppo elevata e addirittura pericolosa per la salute umana. Gli studi infatti erano stati fatti su modello animale, utilizzando quantità molto più basse di questa sostanza.

Altre ricerche poi hanno evidenziato addirittura il contrario: il bicarbonato ha aumentato la crescita di alcuni tipi di tumore: urinario o allo stomaco e in alcuni casi ha potenziato l’effetto cancerogeno di alcune sostanze.

CONCLUSIONI

È evidente che servono nuove ricerche, possibilmente compiute su modello umano, ben più attendibile di quello animale per poter confermare o definitivamente smentire le potenzialità di questo trattamento.

Tra l’altro c’è da dire anche che acqua, limone e bicarbonato è sì una bevanda benefica per i più (in quanto alcalinizzante, digestiva, depurativa, rimineralizzante, ecc.) ma non è affatto un rimedio adatto a tutti. Chi ha la pressione alta, ad esempio, è meglio che non lo assuma dato che il bicarbonato anche se non è cloruro di sodio è comunque un sale e contribuisce ad alzarla. Problemi può dare anche il limone la cui acidità iniziale non tutti gli stomaci sono in grado di reggere. Diverso sarebbe l’iniettare il giusto mix di queste sostanze direttamente in loco.

Il nostro consiglio è comunque quello di non pensare che esistano rimedi miracolosi o pillole magiche che guariscano tutti i mali in tutte le persone ma piuttosto di iniziare ad essere più responsabili della propria salute impegnandosi giorno dopo giorno per mantenerla sempre tale: mangiando bene, facendo attività fisica e curando anche lo spirito.

Francesca Biagioli

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