Giove e Venere: tra qualche ora la congiunzione ma occhio all’orologio

Appuntamento col cielo stasera. Quasi ovunque le nuvole lasceranno spazio alle stelle. Ma i veri protagonisti di questa notte saranno Giove e Venere, che finiranno per “sfiorarsi”

Appuntamento col cielo stasera. Quasi ovunque le nuvole lasceranno spazio alle stelle. Ma i veri protagonisti di questa notte saranno Giove e Venere, che finiranno per “sfiorarsi”.

Nel corso del mese di giugno li abbiamo spesso notati, guardando esattamente a ovest. Due puntini molto luminosi. Ma i due pianeti si sono avvicinati sempre di più e oggi, 30 giugno, finiranno quasi per sovrapporsi dal nostro punto di vista.

Non dimentichiamo che Giove e Venere si toccheranno ma solo apparentemente, visto che la distanza tra loro continuerà ad essere tanta: il gigante gassoso si trova infatti a 780 milioni di km dal sole mentre Venere è il più vicino alla nostra stella dopo Mercurio.

Cosa accadrà questa sera?

Tecnicamente si parla di congiunzione: i due pianeti si avvicineranno fino a sembrare un unico oggetto. Ma attenti all’orologio. Venere e Giove saranno bassi sull’orizzonte occidentale e dalle 21.45 circa non saranno più visibili perché scenderanno al di sotto della linea dell’orizzonte.

Le due immagini che seguono mostrano il cielo alle 21 e alle 21.30

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Lo spettacolo, in misura minore, sarà osservabile anche domani 1° luglio, anche se Giove e Venere saranno un po’ più distanti.

Spiega l’Uai che, nell’arco di pochi giorni, l’altezza sull’orizzonte di Venere è diminuita notevolmente. Nel corso del mese di luglio sarà ancora inferiore: domani il pianeta tramonterà due ore dopo il sole, ma a fine mese l’intervallo di tempo sarà meno di mezz’ora. Venere diventerà praticamente inosservabile perché “oscurata” dalla luce del sole.

giovevenere

Col passare dei giorni, la distanza tra i due pianeti aumenterà lentamente quindi potremo ancora ammirarli insieme mentre si muovono dentro la costellazione del Leone.

AGGIORNAMENTO 1° LUGLIO

La congiunzione è stata filmata durante le ore di minima distanza tra i due pianeti. Spiega Alessio Vaccaro, che ha realizzato il video che segue, che si tratta di “una composizione di circa 5900 foto che vengono ‘sovrapposte’ l’una all’altra per ridurre le interferenze dovute ai fenomeni atmosferici. Per poter scattare così tante foto nell’arco di poco tempo è stato sfruttato un video. Questo è acquisito con un CCD astronomico dedicato montato ad un telescopio Celestron C8.

Ad assemblare la foto invece è stato Nunzio Micale, un altro astrofilo italiano.

Francesca Mancuso

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