Vaschette e contenitori in polistirolo: la California li metterà al bando entro il 2014

C’è una sottile linea rossa che collega l’Italia alla California nella lotta all’inquinamento ambientale. Se da un lato l’Italia ha messo al bando la produzione dei sacchetti di plastica dal primo gennaio di quest’anno, diventando una case-history da imitare anche per il resto d'Europa, la California intende fare lo stesso con i contenitori da asporto in polistirolo entro il 2014. E il Senato dello Stato californiano ha già votato l’iniziativa per eliminarlo gradualmente

C’è una sottile linea rossa che collega l’Italia alla California nella lotta all’inquinamento ambientale. Se da un lato l’Italia ha messo al bando la produzione dei sacchetti di plastica dal primo gennaio di quest’anno, diventando una case-history da imitare anche per il resto d’Europa, la California intende fare lo stesso con i contenitori da asporto in polistirolo entro il 2014. E il Senato dello Stato californiano ha già votato l’iniziativa per eliminarlo gradualmente.

Un’impresa non facile, visto che i contenitori in polistirolo sono ormai diffusissimi in tutti i negozi di alimentari, specie per l’asporto di cibi pronti, e si dovranno individuare contenitori altrettanto comodi, ma salutari ed eco-sostenibili.

Il polistirene – questo il nome tecnico del polistirolo – è uno dei prodotti più stabili mai realizzato fino ad oggi (una volta gettato dura migliaia di anni ) e – ironia della sorte – ha uno dei cicli più brevi di vita: i contenitori in polistirolo vengono usati una volta sola, diventando così il simbolo dell’usa e getta, con gravi danni all’ambiente.

Grazie alla sua leggerezza infatti, una volta gettato via, il materiale tende a sfibrarsi e a ridursi in micro palline, che vengono poi trasportate su lunghe distanze sia dai venti che dalle correnti oceaniche, seminando così distruzione su flora e fauna.

Il disegno di legge – in procinto di passare alla votazione del Congresso della California – in caso di approvazione, contribuirà ad eliminare una delle cause più gravi di inquinamento delle acque dello stato americano.

Naturalmente si pensa a quali materiali adottare in sostituzione delle pratiche vaschette in polistirolo facili da trasportare e in grado di mantenere caldi i cibi. Ma in realtà i materiali alternativi già esistono! E in attesa che anche l’Italia e l’Europa tutta segua l’esempio dello Stato americano, ricordiamo che le vachette di polistirolo sono riciclabili e vanno gettate – accuratamente pulite – nel bidone della plastica.

Verdiana Amorosi

 

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