Gli alberi comunicano tra loro e riconoscono i propri simili (VIDEO)

Una foresta è molto più di un semplice insieme di alberi. Infatti gli alberi sanno comunicare tra loro. Lo ha ribadito Suzanne Simard, esperta del dipartimento del Forest Sciences Centre di Vancouver.

Una foresta è molto più di un semplice insieme di alberi. Infatti gli alberi sanno comunicare tra loro.

Lo ha ribadito Suzanne Simard, esperta del dipartimento del Forest Sciences Centre di Vancouver.

Il discorso che ha pronunciato in occasione del TedSummit2016 sta diventando virale. A suo parere gli alberi sono la parte fondamentale delle foreste, ma una foresta di per sé è molto di più di ciò che vediamo.

Ciò che permette agli alberi di comunicare tra loro spesso si trova sottoterra e non è visibile ai nostri occhi. Gli alberi sono dei giganti ma la loro comunicazione si basa su microrganismi che si trovano nel terreno.

A suo parere non possiamo considerare gli alberi come entità completamente indipendenti. Le parole dell’esperta nascono da 30 anni di lavoro e di ricerca nelle foreste del Canada.

Gli alberi comunicano tra loro e hanno anche una marca in più: riconoscono i propri ‘parenti‘. L’albero madre sa riconoscere i propri ‘figli’ e attraverso una rete di comunicazione sotterranea riesce a mantenere un contatto importante, un fenomeno che non avviene nei confronti degli alberi ‘estranei’.

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Gli alberi madre sono in grado di ridurre le proprie radici per fare spazio ai figli. L’albero madre, ad esempio, sa inviare alle piantine vicine carbonio e segnali di difesa che servono ad aumentare la loro resistenza.

“È proprio come se gli alberi parlassero tra loro” – afferma l’esperta nel suo discorso. La comunicazione tra gli alberi avviene anche attraverso l’azione di microrganismi e grazie al micelio dei funghi, molti dei quali devono ancora essere studiati. In particolare, i miceli vengono considerati l’internet naturale della Terra.

Il micelio è l’apparato vegetativo dei funghi ed è formato da un intreccio di filamenti detti ife, tubuli in cui scorre il protoplasma.

Insomma, gli alberi ci stupiscono ancora una volta e le motivazioni per proteggerli sono sempre più importanti dato che i giganti verdi sono i polmoni del Pianeta e possono salvarci dalle conseguenze negative dei cambiamenti climatici.

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