Custode del faro in GB scopre un esemplare di un fiore velenoso ritenuto ormai estinto

In Gran Bretagna lo chiamano corncockle, ma in Italia è meglio conosciuto con il nome di gittaione. La sua denominazione scientifica è Agrostemma githago. Si tratta di un fiore ormai molto raro, che appartiene alla famiglia delle Caryophyllaceae. In Inghilterra, dove si credeva fosse ormai estinto, è stato ritrovato vicino ad un faro. Attenzione: si tratta di un fiore velenoso.

In Gran Bretagna lo chiamano corncockle, ma in Italia è meglio conosciuto con il nome di gittaione. La sua denominazione scientifica è Agrostemma githago. Si tratta di un fiore ormai molto raro, che appartiene alla famiglia delle Caryophyllaceae. In Inghilterra, dove si credeva fosse ormai estinto, è stato appena ritrovato per puro caso da Dougie Holden, custode di un faro della National Trust, a Whitburn. Attenzione: si tratta di un fiore velenoso.

In passato questa pianta erbacea era diffusa in tutto il mondo sin da epoche antichissime. Cresceva soprattutto nei campi di grano, di cui era considerata un’infestante, insieme ai fiordalisi e ai papaveri. La sua scomparsa è dovuta al vasto impiego di diserbanti in agricoltura.

Si tratta di una pianta molto tossica per via della presenza di una sostanza chiamata gittagina, che è contenuta in ogni sua parte ma soprattutto nei semi. Il maggior pericolo è dovuto alla presenza di semi velenosi nel foraggio degli animali erbivori, come cavalli e mucche, cui può provocare gravi intossicazioni. In passato i semi di questo fiore, se venivano macinati per errore insieme al grano, potevano provocare disturbi anche nell’uomo.

Un unico esemplare del fiore è stato scoperto nella località di Souter Lighthouse. Le autorità lo hanno definito come altamente tossico tanto che non andrebbe nemmeno toccato. Può darsi che il seme fosse contenuto in un mix di sementi di fiori vari. Lo si potrà scoprire soltanto se nasceranno esemplari diversi attorno ad esso.

custode faro corn crockle

Si è trattato di una vera e propria sorpresa per coloro che hanno avuto la fortuna di vederlo per la prima volta. Ai tempi di Shakespeare, ad esempio, era un fiore molto famoso e il poeta e drammaturgo lo aveva nominato in “Coriolano”, una delle sue opere. È un fiore di rara bellezza ma assolutamente non commestibile.

agrostemma

Corncockle Wildflower Plant

Il suo contenuto velenoso è stato scoperto secoli fa, quando i medici credevano che potesse presentare delle proprietà curative. I cittadini sono stati avvisati di mantenersi alla larga da questo fiore se dovessero avvistarlo. Resta da comprendere per quanto tempo sopravviverà nella zona di South Tyneside e se verranno identificati altri esemplari.

Marta Albè

Fonte foto: higgledygarden.com

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