Quarto Conto Energia: ecco la bozza presentata alle regioni

Habemus Quarto Conto Energia! Finalmente la fumata è bianca: dopo un lungo periodo d'attesa segnato da proposte, polemiche e battaglie sui dati e sui costi delle rinnovabili in Italia, la bozza del Quarto Conto Energia è pronta e contiene i criteri e le nuove tariffe incentivanti che andranno a premiare la produzione di energia elettrica da impianti fotovoltaici. Il Terzo Conto Energia, infatti, è agli sgoccioli e gli incentivi al fotovoltaico previste da quest'ultimo non saranno più in vigore a partire dal 31 Maggio prossimo venturo.

Habemus Quarto Conto Energia! Finalmente la fumata è bianca: dopo un lungo periodo d’attesa segnato da proposte, polemiche e battaglie sui dati e sui costi delle rinnovabili in Italia, la bozza del Quarto Conto Energia è pronta e contiene i criteri e le nuove tariffe incentivanti che andranno a premiare la produzione di energia elettrica da impianti fotovoltaici. Il Terzo Conto Energia, infatti, è agli sgoccioli e gli incentivi al fotovoltaico previste da quest’ultimo non saranno più in vigore a partire dal 31 Maggio prossimo venturo.

La bozza, che è stata inviata alla Conferenza Stato Regioni di oggi, è contenuta in un decreto di 25 articoli più alcuni allegati e dovrebbe applicarsi, dunque, agli impianti che entreranno in esercizio a partire dal primo Giugno 2011 fino a tutto il 2016, per unobiettivo indicativo di potenza installata a livello nazionale di circa 23 mila Mw corrispondente ad un costo indicativo cumulato annuo degli incentivi stimabile tra 6 e 7 miliardi di euro” .

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Sembra confermato il meccanismo di riduzione progressiva degli incentivi secondo scaglioni e cadenze temporali predeterminate per meglio ottenere “ un allineamento graduale dell’incentivo pubblico con i costi delle tecnologie, in linea con le politiche adottate nei principali paesi europei e“,dall’altro lato mantenere ” stabilità e certezza sul mercato”.

Ci sarà, poi, un periodo tranistorio, fino al 31 dicembre 2012, per dare quella tutela degli nvestimenti in corso chiesta a gran voce dalle associazioni degli imprenditori del settore, specie per gli impianti di più grandi dimensioni. Si prevede, infatti, di dare “gradualità al processo di ridefinizione della disciplina vigente ” così da assicurare anche ” il controllo degli oneri conseguenti”.

Nel periodo transitorio, dunque, cioè dal 1 Giugno di quest’anno fino a tutt il 2012, i grandi impianti fotovoltaici potranno godere di un periodo cosiddetto “ di sostegno”, a cui saranno destinatei, in totale, di 820 mln di euro (447 mln fino a dicembre 2011, 373 mln fino alla fine del 2012) per un obiettivo di potenza complessiva di 3100 MW (1350 nel primo periodo, 1750 per quel che riguarda il 2012). Gli impianti più piccoli, invece, sono ammessi all’incentivo senza limiti di costo annuo, fatte salve le riduzioni tariffarie” previste in una tabella che comprende incentivi a scalare da giugno a dicembre 2011 e con un ‘ ulteriore riduzione a metà 2012 e poi alla fine dello stesso anno.

 

Con il 2013, poi, dovrebbe trovare attuazione anche in Italia il cosiddetto “modello tedesco”, un meccanismo simile a quello usato in Germania: fino al 2016 (anno in cui è pevisto il raggiungimento della grid parity ed a aprtire dal quale, dunque, il fotovoltaico non dovrebbe aver più bisogno di incentivi) si prevede un costo totale degli incentivi pari a 1,361 mld di euro per un obiettivo di potenza di 9770 Mw . Gli incentivi, proprio cme accade in Germania, dovranno calare con l’aumentare della potenza installata. La previsione, dunque, è quella di uno stanziamento di fondi che vada a diminuire, dai 240 milioni di costo indicativamente previsto per il primo semestre del 2013, fino a ridursi a 86 milioni nel secondo semestre del 2016. L’ obiettivo di potenza incentivabile, invece, salirà dai 1115 Mw del 2013 fino ai 1480 Mw del secondo semestre 2016.

 

Il meccanismo prevede un sistema di calcoli secondo i quali la somma dei costi di un determinato semestre, complessivamente attribuibile sotto forma di incentivi, dà luogo ai costi economici del periodo stesso. Tuttavia, qualora tali costi venissero superati, si passerebbe a quelli del periodo successivo.

Un trattamento particolare, poi, sarà riservato agli impianti fotovoltaici integrati ed a quelli a concentrazione. Dopo il periodo transitorio è previsto, dal 2013, un ammontare complessivo di spese per gli incentivi variabile, a seconda della tipologia di impianto, dai 19 ai 22 milioni di euro, per quanto riguarda il primo semestre. Lo stanziamento previsto, invece, varierà dai 26 ai 30 milioni nel secondo semestre. Nel 2014, invece, saranno queste le somme a disposizione: da 32 a 37 mln per il primo semeste, e da 38 a 44 mln nel secondo semestre. Gli obiettivi di potenza sono previsti in 50 Mw nel primo semestre e 70 MW nel secondo semestre 2013, 90 MW nel primo e 110 MW nel secondo semestre 2014.

Sono evidenti, dunque, i tagli effettuati agli incentivi al fotovoltaico, ma, in attesa delle reazioni, di cui vi daremo conto già a partire da domani, speriamo che, dopo tanta attesa, il Quarto Conto Energia si riveli n grado di rendere competitiva l’industria italiana del fotovoltaico, così da avere evidenti ricadute anche dal punto di vista ambientale.

Andrea Marchetti

Scarica la bozza integrale del Quarto Conto Energia

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