Fotovoltaico: il sole è un bene collettivo

Il futuro è nel fotovoltaico. Da più parti si afferma la crescita dei cosidetti lavori green e fra i settori più promettenti si segnala quello incentrato sull'energia solare.

La Germania è il paese leader europeo nella produzione di celle fotovoltaiche e pannelli solari, ma secondo L’ISES (International Solar Energy Society) l’utilizzo di questa fonte di energia rinnovabile è destinato a crescere sempre di più anche in Italia. Questo dato incoraggiante sembra confermato dalla nascita di alcune iniziative “dal basso” finalizzate a incoraggiare lo sviluppo delle tecnologie alternative, fra le quali spiccano il GAS Fenice (Gruppo di acquisto solidale per l’acquisto di impianti fotovoltaici, sorto in collaborazione con la “Fondazione Fenice” di Padova, onlus per lo sviluppo sostenibile) e la campagna “Adotta 1KW” condotta dall’Associazione “Solare collettivo“.

L’iniziativa del GAS, sostenuta da due aziende operanti nel settore (Elettroecology Srl e di Luxproject Srl) prende le mosse dal principio che comprare insieme costa meno: i membri del GAS, unendosi, possono ottenere uno sconto sul prezzo dell’installazione dell’impianto ad energia solare. Ciò permetterà inoltre di contribuire al finanziamento dei progetti della Fondazione Fenice, dal momento che le aziende coinvolte si sono impegnate a destinare parte dei ricavi al “Parco delle Energie Rinnovabili“(sorto nel 2000 per riqualificare l’area degradata dell’Isola di Terranegra). Sono già 140 le famiglie che hanno aderito al GAS Fenice e chi volesse partecipare può mettersi in contatto con lo Sportello Energia di Padova.

Il progetto “Adotta 1 KW” è finalizzato ad aggregare i cittadini per la creazione di piccole centrali, in modo da raggiungere l’autosufficienza energetica. L’Associazione Solare Collettivo si è dunque prefissata la distribuzione capillare della produzione energetica, attraverso “uno sforzo significativo da parte di tutti, diventando cittadini attivi e veri produttori di energia, che interagiranno tra loro attraverso reti intelligenti (smart grids), paragonabili alla rete internet, capaci cioè di analizzare i flussi di corrente e di gestire automaticamente i picchi di domanda e offerta” (dal sito dell’Associazione). In pratica si tratta d’installare impianti fotovoltaici di media potenza con quote minime accessibili a tutti, da rinnovare ogni anno. Il primo impianto è stato inaugurato a Mondovì (CN) presso la sede della coop Proteo, mentre il secondo impianto dovrebbe sorgere a Fossano (CN) presso la coop Peraltro.

La partecipazione consapevole dei cittadini e lo sviluppo delle imprese ecofriendly potrebbe portare, in un futuro forse non troppo lontano, a un superamento dell’attuale crisi in chiave sostenibile, avviando così un processo di rigenerazione economica e sociale, fondato su una nuova concezione dell’ambiente come “casa comune” e quindi bene collettivo di cui prendersi cura.

 

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