Addio a Juma il giaguaro: le Olimpiadi di Rio e i maltrattamenti (anche) sugli animali

Dietro le Olimpiadi di Rio de Janeiro c'è una lunga ombra scura, ora anche possibili maltrattamenti sugli animali

Dietro le Olimpiadi di Rio de Janeiro c’è una lunga ombra scura. Dopo gli i e le violenze sui bambini, ora tocca ai maltrattamenti sugli animali.

Oltre la felicità affettata e carioca che vogliono farci vedere e all’immagine dello “sport che unisce tutti”, ci sono orribili conseguenze per i più deboli, compresi gli animali, che pagano amare conseguenze per le smanie dei potenti.

È il caso (questa volta) di Juma, un giaguaro femmina utilizzato come mascotte (il giaguaro è il simbolo del Brasile) per il passaggio della torcia olimpica a Manaus, in Amazzonia.

Cosa è accaduto? Domenica scorsa è stata utilizzata proprio per il passaggio della torcia olimpica, trasportata dallo zoo di Manaus al luogo della cerimonia per le foto ricordo di rito.

juma
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Finiti i festeggiamenti, è stata caricata sul camion che l’avrebbe ricondotta in gabbia, ma Juma è riuscita a scappare e pare abbia aggredito un militare. A quel punto le sono stati sparati quattro freccette tranquillanti e infine pallottole vere, che l’hanno abbattuta.

Il Comitato Organizzatore di Rio 2016 si è scusato per l’incidente attraverso il suo account Twitter.

È stato un errore consentire che la torcia olimpica, simbolo di pace e di unità tra i popoli, fosse mostrata accanto ad un animale selvaggio incatenato. Questa scena è in contrasto con le nostre credenze e valori. Siamo molto addolorati” .

E polemica finita.

Un incidente che non fa onore, avvenuto per il semplice errore di non aver considerato che un giaguaro e qualsiasi altro animale selvatico rimarrà sempre un animale selvatico.

“Gli animali selvatici tenuti prigionieri e costretti a fare cose spaventose, a volte dolorose, e sicuramente per loro innaturali sono bombe a orologeria. La cattività mette le loro vite, e quelle umane, in pericolo. Tutti coloro che sono sconvolti dalla morte inutile di questo giaguaro, del gorilla Harambe, o innumerevoli altri animali selvatici sfruttati dovrebbe stare lontano da qualsiasi attività commerciale che mette gli esseri viventi in mostra per il “divertimento” umano – e dovrebbero chiedere ad amici e parenti a fare lo stesso”, commenta la Peta.

Diverse le immagini del delfino rosa immortalato insieme alla fiaccola delle Olimpiadi di Rio de Janeiro, un simbolo che dovrebbe fare luce su volti e storie di 83 città passando nelle mani di 12mila tedofori, e non sulla morte e il maltrattamento di essere innocenti. Uno di questi è Davi Souza, sostenitore dell’ecoturismo nella comunità di Iranduba in Brasile.

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Photo:Rio2016/Fernando Soutello

L’uomo è stato immortalato in questo curioso scatto sul sito ufficiale di Rio 2016 mentre con una mano regge la torcia olimpica e con l’altra offre del cibo a un delfino rosa. Non sarebbe il primo: per “Sochi 2014”, infatti, un delfino del Mar Nero accuratamente addestrato portò la torcia nella regione di Krasnodar.

Germana Carillo

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