Molly e Kona: i cani che fiutano l’inquinamento delle acque

I cani, grazie al loro finissimo olfatto, sono in grado di fiutare le acque inquinate da feci umane. Metodo veloce da poco sperimentato per evitare problemi alla salute pubblica

Si chiamano Molly e Kona e sono due cani che in questi giorni si stanno rendendo molto utili al distretto di salute pubblica di Kitsap, negli Stati Uniti. Cosa fanno? Utilizzano il loro finissimo olfatto per fiutare le acque inquinate.

I due cani sono al servizio dell’Environmental Canine Services e il compito che gli è stato affidato è appunto quello di trovare, attraverso il loro fiuto infallibile, eventuali residui di scarti umani (in particolare feci) all’interno di corsi d’acqua e in questo modo ad esempio evitare pericolose diffusioni del batterio Escherichia Coli.

L’aiuto di Molly e Kona si inserisce già in un programma di controllo delle acque di tipo più tradizionale, che utilizza dei campioni di acqua da analizzare in laboratorio per individuare eventuali sostanze inquinanti o batteriche. Ma questo tipo di verifica viene realizzata a campione e per avere i risultati si ha bisogno di tempi lunghi mentre i due cani sono in grado di dire immediatamente se l’acqua è pulita o meno, facendo procedere poi con i test di laboratorio solo quando ce ne è davvero necessità.

Pochi giorni fa i due cani hanno scandagliato l’Enatai Creek, torrente nella località di Bremerton non trovando residui ma questo metodo sarà utilizzato per analizzare anche altri fiumi e corsi d’acqua della zona in modo veloce e preciso. L’analisi delle acque con l’aiuto di cani è stata già sperimentata in altre zone degli Stati Uniti, come ha spiegato Stuart Whitford del distretto sanitario locale: “Abbiamo sentito che questi cani sono stati utilizzati con successo in California e sulla costa orientale, così abbiamo voluto vedere se c’era la possibilità che ci aiutassero ad analizzare i corsi d’acqua anche qui(…) e ad essere più efficienti in campo”.

Utilizzare i cani per fiutare le acque inquinate ha poi un ulteriore vantaggio: mentre i test di laboratorio individuano la presenza di E. Coli ma non sono in grado di distinguere se le feci che hanno contaminato l’acqua sono di origine umana o animale, i cani sono addestrati a segnalare esclusivamente feci umane.

Francesca Biagioli

Foto: therepublic.com

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