Squalo Greenland salvato da soffocamento per una pelle di alce nelle fauci

Questa vicenda accaduta in Canada ha dell’incredibile, ma ci permette di riflettere sulle azioni compiute dall’uomo nei confronti degli animali. Due uomini capitati per caso lungo la spiaggia canadese di Morris Arm North lo scorso 16 novembre hanno salvato la vita di uno squalo che stava rischiando di soffocare vicino alla riva.

Questa vicenda accaduta in Canada ha dell’incredibile, ma ci permette di riflettere sulle azioni compiute dall’uomo nei confronti degli animali. Due uomini capitati per caso lungo la spiaggia canadese di Norris Arm North lo scorso 16 novembre hanno salvato la vita di uno squalo che stava rischiando di soffocare vicino alla riva.

A provocare il rischio di soffocamento sarebbe stata una pelle d’alce finita misteriosamente tra le fauci dello squalo. La vicenda non risulta ancora del tutto chiara, ma pare che nella zona sia frequente la presenza di cacciatori alla ricerca di alci. È possibile che uno di loro abbia smembrato la preda e gettato in mare o sulla spiaggia la sua pelle.

Lo squalo si sarebbe dunque trasformato nella vittima indiretta di un ipotetico cacciatore. Il più temuto dei predatori marini ha visto salva la propria vita grazie all’intervento coraggioso di Derrick Chalk e di Jeremy Ball. I due uomini hanno avvistato la presenza dello squalo nelle vicinanze della spiaggia da lontano, pensando che si potesse trattare di una balena.

Entrambi erano convinti che lo squalo fosse ormai morto, ma non appena uno dei due ha provato a toccarlo, l’animale ha agitato la coda, sorprendendo entrambi. I due uomini hanno dunque notato con uno stupore ancora maggiore la presenza di una grande porzione di pelliccia di alce tra le sue fauci.

I due soccorritori hanno dunque cercato di rimuovere la pelle d’alce e sono riusciti a salvare lo squalo, che ha così potuto riprendere a nuotare senza problemi, sotto gli occhi di un gruppo di curiosi che nel frattempo si erano avvicinati. Gli accertamenti sulla tipologia dello squalo sarebbero ancora in corso, ma si tratta probabilmente di uno squalo Greenland, tipico dell’Oceano Atlantico settentrionale e noto anche come squalo grigio, oltre che con il nome scientifico di Somniosus microcephalus.

greenland shark 2

Questo tipo di squalo vive in acque fredde e profonde, e molto difficilmente incontra l’uomo. Proprio per questo motivo, i suoi attacchi nei confronti degli esseri umani risultano molto rari. Lo squalo Greenland è una delle creature marine più longeve. Può infatti vivere fino a 200 anni. Gli uomini che hanno salvato l’esemplare dal soffocamento hanno contribuito al perdurare della sua lunga esistenza. Dopo il lieto fine, ci si augura che le autorità canadesi indaghino sull’operato dei cacciatori, per evitare che le pellicce delle prede vengano di nuovo gettate in mare.

Marta Albè

Fonte foto: thetelegram.com

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