Fukushima, nucleare: parlamentare beve acqua radioattiva della centrale

Un deputato giapponese per dimostrare che la decontaminazione delle acque dei reattori è andata a buon fine ne ha bevuto un bel bicchiere. Ma chi si sente davvero al sicuro?

Si è temuto il peggio a Fukushima, dove qualche giorno fa ha preso corpo il sospetto che all’interno della centrale danneggiata dal terremoto che ha colpito il Giappone lo scorso 11 marzo, vi sia stata una . Le autorità nipponiche si sono messe subito al lavoro. A scopo preventivo la Tepco ha iniettato acido borico all’interno del reattore. Ma a quanto pare le radiazioni registrate dal gestore della centrale non derivano dalla fissione. Pericolo scampato?

Si, secondo la Tokyo Electric Power che, dopo aver scoperto lo Xenon nella centrale Daiichi, aveva aggiunto che dalle indagini effettuate non era emersa alcuna “criticità”, come ha spiegato il portavoce della Tepco Ai Tanaka.

Tuttavia, secondo Yoshinori Moriyama, portavoce della Nisa non è possibile negare “alcuna ipotesi, compresa quella di criticità localizzate all’interno del reattore. È importante continuare a monitorare i segnali e mantenere una capacità di controllo“.

E il governo giapponese sembra sentirsi al sicuro. O forse vuole solo dimostrarlo. Un parlamentare giapponese infatti ha voluto sottolineare che Fukushima non emette radiazioni. E per essere più convincente ha bevuto un bel bicchiere d’acqua preso da una vasca radioattiva all’interno dell’edificio che ospita il reattore di Fukushima. Come a dire: state tranquilli, se la bevo io… Il sistema di decontaminazione, a suo dire, ha funzionato alla grande. Ma il deputato Yasuhiro Sonoda non sembrava di certo tranquillo mentre mandava giù l’acqua.

E certo. L’acqua raccolta dai reattori e dalle turbine per il raffreddamento del combustibile nucleare, è stata sì decontaminata sul posto ma poi è stata reiniettata dentro i circuiti da raffreddamento. Di conseguenza non è potabile.

Lo ha in qualche modo confermato il segretario Sonoda secondo cui “bere semplicemente l’acqua decontaminata non significa che la sicurezza sia confermata. Il modo migliore è fornire dati al pubblico“.

Dal canto suo, il ministro per l’Emergenza nucleare Goshi Hosono si è detto “ottimista” sull’arresto a freddo dei reattori della centrale di Fukushima entro la fine di quest’anno.

Ma il danno ormai è fatto. E la centrale di Fukushima ha già superato il livello di radioattività raggiunto da Chernobyl.

 

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