Cop21, tutto il mondo in marcia per il clima. E a Parigi in piazza un mare di scarpe (VIDEO)

Ieri nelle principali città del mondo la gente è scesa in piazza per manifestare, marciando per il clima. Un messaggio condiviso, partito dall'Australia e arrivato fino a Parigi, per ricordare che la Terra è l'unica casa che abbiamo e che occorre agire senza ulteriori ritardi per salvare il clima.

Oggi nella capitale francese si sono aperti i lavori della Cop21, la conferenza delle Nazioni Unite contro i cambiamenti climatici.

Una Parigi blindata ha accolto i 150 rappresentanti dei vari paesi, compresi due dei maggiori inquinatori, finora restii a mollare a favore di un accordo globale vincolante per contenere il global warming, India e Cina.

Nonostante la scarsa attenzione manifestata da tanti media, a Roma è stata grande la partecipazione alla marcia, partita da Campo de’ fiori. Circa 20 mila persone hanno sfilato nella capitale per chiedere futuro verde e di pace.

In #marciaperilclima, non potevamo non esserci. Abbiamo marciato anche per le migliaia di persone che a Parigi non hanno…

Posted by greenMe.it: sarò buon* con la Terra on Domenica 29 novembre 2015

Tantissime le adesioni anche Melbourne, San Paolo, Berlino, Ottawa, Beirut e Tokyo. La marcia globale per il clima infatti ha coinvolto oltre 175 paesi, con più di 2300 eventi.

Perché occorre agire subito? A mostrarlo è il video che segue:

Ma voliamo a Parigi. Nonostante il divieto imposto dalle autorità alla luce degli attentanti del 13 novembre, sono stati in tanti a scendere in piazza per dire no al riscaldamento globale e per lanciare anche dalla Francia un messaggio forte ai rappresentanti politici riuniti a Le Bourget per la conferenza delle Nazioni Unite.

Molto toccante l’iniziativa lanciata su Avaaz.org dopo il divieto imposto dalle autorità francesi: i cittadini hanno fatto sentire la loro presenza donando un paio di scarpe con il proprio nome. Queste ultime sono state sistemate a Place de la Rèpublique, dando un segno tangibile della partecipazione popolare.

Nella parata di calzature, anche quelle di Papa Francesco che ne ha simbolicamente donate un paio per far sentire la sua presenza. Tutte le scarpe, alla fine della manifestazione, sono state donate ai bisognosi.

Non sono però mancati gli scontri. La polizia francese ha fermato numerosi attivisti dopo una serie di attacchi contro la Cop21. Vi sarebbe stato anche il lancio di oggetti, candele e vasi di fiori lasciati per le vittime degli attentanti:

Ma a Parigi c’è stato anche chi è sceso in piazza pacificamente creando una catena umana lungo uno dei viali parigini per denunciare lo stato di emergenza sul clima alla vigilia dell’avvio della Cop21.

“I leader riuniti a Parigi non possono ignorare centinaia di migliaia di persone scese in strada in tutto il mondo per dire basta a petrolio, carbone e gas e chiedere un futuro 100 per cento rinnovabile”, ha detto Luca Iacoboni, responsabile Campagna Energia e Clima di Greenpeace Italia. “La società civile si è mobilitata per spingere i governi a siglare un accordo ambizioso e vincolante che metta fine all’era dei combustibili fossili. Vedremo se la politica finalmente ascolterà i cittadini o continuerà a fare gli interessi delle lobby dei combustibili fossili”.

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