#Cop20: lo spettacolare messaggio di Greenpeace sul Machu Picchu per promuovere le rinnovabili

Greenpeace per il solare: gli attivisti proiettano un messaggio sul Tempio del Sole del Machu Picchu

COP 20 al via e a poche ore poche ore dall’inizio del summit delle Nazioni Unite sul clima di Lima, Greenpeace fa sentire la sua voce per promuovere le energie rinnovabili, in un modo davvero spettacolare, scegliendo, non a caso, il Tempio del Sole del Machu Picchu. Sette attivisti hanno così proiettato il messaggio “Act for climate! Go solar!” in 6 lingue sul Monte Wayna Pikchu, per dire stop al carbone e al petrolio.

Lo scopo di Greenpeace è quello di chiedere ai ministri dei 194 Paesi che parteciperanno alla COP20 – la ventesima Conferenza delle Parti della Convenzione Quadro sul Cambiamento Climatico – di iniziare un nuovo corso, che ci porti verso un futuro di energia al 100% rinnovabile per tutti al 2050.

LEGGI anche: Lima 2014: al via la COP20. I 7 punti da affrontare nella Conferenza sul clima dell’Onu

Gli attivisti hanno scalato nelle prime ore del mattino i 3 mila gradini del sentiero che porta a Machu Picchu e il messaggio è stato proiettato in inglese, spagnolo, portoghese, tedesco, francese e hindi.

Abbiamo scelto un luogo simbolico come il Tempio del Sole a Machu Picchu per lanciare un messaggio al mondo intero: l’energia solare è il nostro futuro“, afferma Luca Iacoboni, responsabile Energia e Clima di Greenpeace Italia. “Chiediamo a tutti i politici riuniti a Lima di sfruttare la più grande fonte energetica del Pianeta, il sole, per risolvere la crisi climatica globale, le cui conseguenze sono ormai sempre più evidenti anche in Italia. Il mondo intero sta osservando, è il momento giusto per agire”.

Non basta, quindi, il recente accordo Cina-USA. I negoziati, ora, dovranno produrre un testo che dovrebbe diventare la base delle trattative per la conferenza del prossimo anno a Parigi.

SPANISH

Hindu

FRENCH

Per garantire che il prossimo anno a Parigi venga raggiunto un accordo ambizioso e globale, abbiamo bisogno di una leadership forte da parte dell’Europa. E L’Italia, che in quanto Presidente di turno dell’UE ha il compito di rappresentare a Lima milioni di cittadini europei, deve puntare sulle rinnovabili, e non sulle trivelle come vuole fare il governo Renzi”, conclude Iacoboni. “I cambiamenti climatici sono una realtà sempre più grave in tutto il mondo, e sono ormai un problema sempre più ricorrente anche nel nostro Paese, che quindi ha tutto l’interesse a puntare in modo deciso su efficienza e rinnovabili”.

Germana Carillo

LEGGI anche:

Clima: USA e Cina finalmente d’accordo sulla riduzione dei gas serra

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Facebook