Elettrosmog: MUOS di Niscemi davvero più sicuro di un microonde?

"Le onde elettromagnetiche del MUOS fanno meno male di un forno a microonde". A sostenerlo il fisico John Octting della Johns Hopkins University di Baltimora, durante l'incontro che ha visto la partecipazione di un gruppo di giornalisti italiani sul Muos di Niscemi

Le onde elettromagnetiche del MUOS fanno meno male di un forno a microonde“. A sostenerlo il fisico John Octting della Johns Hopkins University di Baltimora, durante l’incontro che ha visto ieri la partecipazione di un gruppo di giornalisti italiani sul Muos di Niscemi.

Secondo la Us Navy, l’antenna di Niscemi non avrebbe affatto effetti negativi sulla salute della popolazione. “Quando piove – ha spiegato il fisico americano – il segnale è per necessità alla massima potenza e mai superiore a 200 watt“.

Intanto è scontro con la Regione al ministero, per via del parere negativo degli esperti nominati dal governo regionale alla relazione dell’Istituto superiore di Sanità che in un certo senso “assolve” l’impianto radar di Niscemi. Ma il console Moore è certo che il Muos si farà, e che è solo una questione di tempo.

Alla relazione, oggi, sarà allegato domani il parere contrario inviato dai tre esperti nominati dalla Regione: “Tra le altre cose, non sono stati riconosciuti adeguatamente gli effetti a lungo termine delle radiazioni elettromagnetiche, mentre le linee guida prese in considerazione per i limiti sui campi elettromagnetici sono vecchie di trent’anni“, lamenta il professor Massimo Zucchetti, uno dei tecnici scelti del governatore Rosario Crocetta. A marzo, la Regione Sicilia aveva revocato le autorizzazioni per il Muos, per questo i lavori sono fermi dall’11 aprile scorso. Intanto, il ministero della Difesa ha fatto ricorso al Tar, che entro la metà di luglio sarà chiamato a rispondere sulla vicenda.

Nel frattempo, nei giorni scorsi, l’ambasciata Usa aveva deciso di aprire le porte alla stampa per una visita organizzata col ministero della Difesa Mario Mauro. Secondo gli americani, tale iniziata avrebbe dovuto chiarire alcuni punti visto che, a loro dire, “finora sul Muos l’informazione è stata poco chiara“. Anche il generale Luca Goretti, vicecapo di gabinetto del ministro della Difesa ha tentato di rassicurare: “Non ci sono rischi per la salute“.

Il Governo intanto ha inserito una clausola nel ricorso con cui, a tutela, ha chiesto un risarcimento di 25mila euro al giorno, a partire dalla data in cui l’esecutivo targato Rosario Crocetta ha sospeso i lavori in contrada Ulmo.

Durante l’incontro coi media di ieri, un funzionario militare dell’ambasciata Usa, nel corso della visita ufficiale alla base di Niscemi, ha detto però che lo studio dell’Iss confermerà la sicurezza della comunicazione satellitare del Muos:Il sistema Muosha precisato è molto sicuro, anche per chi dovesse trovarsi sotto l’antenna“. Secondo il funzionario, una volta ricevuto il via libera per riprendere i lavori saranno necessari 14 mesi per mettere in funzione il sistema, la cui potenza sarà di 200 watt, “come una lampadina“.

Almeno così dicono…

Francesca Mancuso

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