OGM: bambini cinesi utilizzati come cavie per testare il Golden Rice

24 bambini e bambine cinesi di età compresa tra i 6 e gli 8 anni sono stati utilizzati come cavie da parte di due università statunitensi per lo svolgimento di uno studio riguardante riso e OGM. Ai bambini, provenienti dalla provincia cinese di Hunan, è stato somministrato riso geneticamente modificato, denominato Golden Rice, per comprendere se esso potesse contribuire ad un maggiore apporto nutritivo di vitamina A.

24 bambini e bambine cinesi di età compresa tra i 6 e gli 8 anni sono stati utilizzati come cavie da parte di alcune università statunitensi e istituti cinesi per lo svolgimento di uno studio riguardante riso e OGM. Ai bambini, provenienti dalla provincia cinese di Hunan, è stato somministrato riso geneticamente modificato, denominato Golden Rice, per comprendere se esso potesse contribuire ad un maggiore apporto nutritivo di vitamina A.

Lo studio in questione è stato pubblicato sulle pagine di “The American Journal of Clinical Nutrition” e coinvolge diverse università americane, tra cui il Taylor College di Houston e la Tufts University di Boston. Il coinvolgimento di bambini nello studio è stato portato alla luce da parte di Greenpeace International, che si interroga sulla salubrità della somministrazione di riso OGM a bambini e sulla reale necessità di proseguire a condurre ricerche sugli alimenti geneticamente modificati.

A parere dell’associazione ambientalista, non è tramite il ricorso alle modificazioni genetiche che si potrà risolvere il grave problema della malnutrizione, ma tramite una efficace ridistribuzione delle risorse alimentari che possa permettere alle popolazioni più povere di nutrirsi attraverso cibi già naturalmente ricchi di vitamina A, senza ricorrere a tecnologie che conducano alla creazione di varietà di cui non è ancora nota l’innocuità per l’organismo umano.

L’esperimento sui bambini sarebbe proseguito da parte delle università e degli istituti coinvolti pur non avendo ottenuto i permessi necessari da parte delle autorità cinesi, che avrebbero in seguito sospeso uno degli autori della ricerca, Shi-an Yin, appartenente al National Institute for Nutrition and Food Safety di Pechino.

Lo studio in questione è stato pubblicato nel giugno del 2012, sebbene a Greenpeace International nel 2008 fosse stato assicurato da parte del Ministro dell’Agricoltura cinese che il Golden Rice non fosse stato mai importato in Cina e che l’esperimento, già iniziato, fosse stato sospeso. Fatto evidentemente non vero, dato che lo studio è potuto giungere a conclusione.

Il Golden Rice è una varietà di riso geneticamente modificato che si trova ad essere studiata da almeno 20 anni e che al momento non ha trovato alcuna applicazione commerciale. Come per qualsiasi altra varietà agroalimentare OGM, le questioni più spinose riguardano l’azione delle multinazionali sempre più detentrici di un vero e proprio monopolio sulle varietà coltivabili e la potenziale pericolosità per la salute di cibi contenenti proteine geneticamente modificate, che potrebbero causare allergie ed essere mal tollerate dall’organismo sia umano che animale. L’impiego di bambini nella sperimentazione di OGM solleva ora questioni etiche che non possono essere sottovalutate e che dovrebbero essere chiarite al più presto.

Marta Albè

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