Philippe Layat, l’agricoltore francese che resiste all’esproprio dei terreni per la costruzione di un nuovo stadio

Philippe Layat è un agricoltore francese che resiste da sette anni all’espropriazione dei propri terreni da parte di Grand Lyon, Lyon Group e la società Olympique Lyonnais per la costruzione del faraonico Stadium of Light che andrà a sostituire il vecchio stadio Gerland.

Philippe Layat è un agricoltore francese che resiste da sette anni all’esproprio dei terreni da parte di Grand Lyon, Lyon Group e la società Olympique Lyonnais per la costruzione del faraonico Stadium of Light che andrà a sostituire il vecchio Stade de Gerland di Lione.

Ora l’agricoltore di 59 anni sta portando avanti la sua ultima battaglia per salvare i terreni su cui la sua famiglia vive da generazioni. La costruzione del nuovo stadio di Lione è supportata dal Governo francese in vista degli Europei di calcio 2016.

Grand Lyon ha proposto all’agricoltore il riacquisto di una porzione dei propri terreni pari a 9 ettari, per 1 euro al metro quadro, più di 300 volte rispetto al valore reale. Un vero e proprio furto che si unisce alle forti speculazioni sui terreni nei pressi dello stadio.

Il suo avvocato ha depositato più di dieci ricorsi, fino al consiglio costituzionale, ma tute le richieste sono state accantonate e dei buldozzer sono entrati nei suoi campi, sotto la supervisione della polizia, lo scorso 1° settembre, anche se il Tribunale Amministrativo a cui era stato fatto ricorso aveva annullato la dichiarazione di pubblica utilità che permette l’esproprio già lo scorso maggio.

Grand Lyon ha iniziato comunque i lavori con un pretesto che sottolineava che l’appello depositato dal Layat al Consiglio di Stato non era ancora stato esaminato e dunque la decisione non era definitiva. Gli agricoltori della zona di Lione si sono uniti a Layat con alcune azioni di protesta e di occupazione dei terreni, che fino ad ora non sono però servite a molto.

Sul web è nata una petizione per supportare Loyat e in breve tempo sono state raccolte migliaia di firme. Layat dovrà presentarsi alla Stazione di Polizia di Bron il prossimo 3 novembre e forse solo a quel punto sapremo quali saranno le sue sorti. Ben 80 agricoltori francesi hanno subito un esproprio di terreni per la costruzione del nuovo stadio di Lione e solo Layat è riuscito ad opporre resistenza fino ad ora. La costruzione di un nuovo stadio è davvero più importante del destino di 80 agricoltori che hanno perso i loro terreni?

Firma qui la petizione per supportare Philippe Loyat.

Marta Albè

Fonte foto: lemonde.fr

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