Vandana Shiva firma la Carta Universale dei diritti della Terra Coltivata

Vandana Shiva, scienziata ed ecologista impegnata nella difesa dell’ambiente e nella promozione di un modello di agricoltura equo e sostenibile, è stata protagonista nel corso degli ultimi giorni di due importanti appuntamenti: la presentazione della Carta Universale dei Diritti della Terra Coltivata, presso l’European Socialing Forum svoltosi a Milano mercoledì 15 maggio, e l’incontro con gli studenti dell’Università Bicocca, giovedì 16 maggio, dal tema centrale “Il futuro della terra nelle mani di chi?”.

Abbandoniamo l’austerity e ritorniamo alla Terra e alla semplicita’ per uscire dalla crisi. Questo in sintesi l’appello di Vandana Shiva, scienziata ed ecologista impegnata nella difesa dell’ambiente e nella promozione di un modello di agricoltura equo e sostenibile, che è stata protagonista nel corso degli ultimi giorni di due importanti appuntamenti: la presentazione della Carta Universale dei Diritti della Terra Coltivata, presso l’European Socialing Forum svoltosi a Milano mercoledì 15 maggio, e l’incontro con gli studenti dell’Università Bicocca, giovedì 16 maggio, dal tema centrale “Il futuro della terra nelle mani di chi?”.

All’interno dell’European Socialing Forum, Vandana Shiva ha apposto la propria firma al documento denominato Carta Universale dei Diritti della Terra Coltivata. La Carta fissa i principi fondamentali per la salvaguardia del nostro Pianeta in un’epoca in cui l’uomo si sta progressivamente distaccando dalla natura, creando un vero e proprio apartheid tra gli esseri umani e la Terra, della quale ormai soltanto poche persone si prendono cura.

La Carta sancisce quattro principi fondamentali: dignità, integrità, naturalità e fertilità. Vandana Shiva ha dichiarato di avere a cuore in maniera particolare la fertilità, in quanto connessa alla felicità delle persone ed alla base della vita stessa. Ha dunque sottolineato l’importanza di salvaguardare la fertilità naturale dei terreni, che non dovrebbe essere inficiata dall’utilizzo di sistemi chimici e di fertilizzanti. A partire dalla firma del documento si avrà un coinvolgimento da parte di associazioni internazionali ambientaliste, naturaliste ed agricole, in modo tale che possa nascere una collaborazione condivisa in vista di Expo 2015, argomento centrale del primo incontro milanese che ha visto la partecipazione dell’ecologista indiana.

Il secondo incontro ha visto il proprio svolgimento nel corso della giornata di ieri presso l’ateneo milanese dell’Università Bicocca. L’appuntamento ha visto la partecipazione di Filippo Del Corno, assessore alla cultura di Milano, Marialuisa Lavitrano, Prorettore per l’internazionalizzazione e componente del Comitato Scientifico Expo, Carla Facchini, direttore del Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale, Francesca Zajczyk, docente di Sociologia dell’Ambiente e del Territorio.

In vista di Expo 2015, tra l’Università Bicocca e Vandana Shiva nascerà una vera e propria collaborazione. Al centro del suo intervento vi sono stati i principali temi legati allo stato dell’economia attuale ed alle azioni da intraprendere per la salvaguardia del Pianeta. Vandana Shiva ha sottolineato come per uscire dalla crisi sia necessario un vero e proprio ritorno alla Terra. Il futuro del Pianeta è nelle nostre mani e soltanto noi abbiamo il potere di risollevarlo, per il bene delle nuove generazioni:

“Per uscire dalla crisi e per dare un nuovo futuro alle giovani generazioni – ha spiegato Vandana Shiva agli studenti presenti nell’aula magna dell’Ateneo – è necessario un cambiamento di paradigma: dobbiamo abbandonare l’austerità per tornare alla semplicità. L’allontanamento dalla Terra è ciò che causa la crisi, solo il ritorno alla terra madre, organismo vivente che interconnette tutti noi, può quindi accordarsi con un modello di sviluppo alternativo, al cui centro si trova il benessere dell’umanità e dal quale nascono prodotti di qualità e nuovi posti di lavoro. Insomma, il futuro della Terrà è la terra stessa”.

L’impegno di Vandana Shiva in collaborazione con l’Università di Milano Bicocca per Expo 2015 riguarderà un cluster dedicato al riso all’interno della manifestazione. Come dichiarato da parte di Marialuisa Lavitrano, l’impegno di Vandana Shiva per la salvaguardia dei semi testimonia l’importanza delle risorse alimentari, il pericolo dell’ingegneria genetica ed il dovere di garantire una equa distribuzione delle risorse in base ai bisogni. Esse sono state definite come le medesime grandi tematiche di Expo 2015, l’importante sfida a cui Milano si sta preparando e alla cui realizzazione l’Università Bicocca ha attivamente collaborato.

Marta Albè

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