Oscar Green 2015: ecco i 5 vincitori tra i giovani imprenditori di Coldiretti

Oscar Green 2015, vi presentiamo i vincitori dell’iniziativa proposta da Coldiretti che sono stati premiati dai ministri delle politiche agricole e dell’ambiente durante la prima Giornata dell’Innovazione dedicata alla creatività Made in Italy ospitata da Expo 2015.

Oscar Green 2015, vi presentiamo i vincitori dell’iniziativa proposta da Coldiretti premiati dai ministri delle politiche agricole e dell’ambiente durante la prima Giornata dell’Innovazione dedicata alla creatività Made in Italy, ospitata da Expo 2015.

Gli imprenditori under 30 di Coldiretti hanno presentato idee innovative destinate a cambiare la qualità della vita dei cittadini in ottica green. Dalla carne senza carne all’Agricinema, dal dispositivo antitruffa per l’olio extravergine alla Spa che da spazio ai sapori locali per unire il buon cibo al relax.

“I nostri giovani incarnano le potenzialità e la forza del nostro territorio un tessuto produttivo ricco, capillare, che coinvolge milioni di uomini e che per le sue caratteristiche rende l’Italia competitiva anche all’interno dei processi di mondializzazione dell’economia e delle idee – ha spiegato il presidente della Coldiretti, Roberto Moncalvo.

Ecco i vincitori di Oscar Green 2015 per ciascuna categoria.

CATEGORIA WE GREEN – IL MUSCOLO DI GRANO
Lucia Marascio – Calabria

Il muscolo di grano non è seitan e non è soia o tofu: è “carne senza carne”. E non è pensato soltanto per vegetariani o vegani ma per chiunque abbia voglia di mangiare qualcosa di buono e di salutare. Il muscolo di grano nasce non per rispondere alle esigenze dei vegetariani, ma per soddisfare un carnivoro come l’inventore che, a un certo punto, per problemi di salute, non poteva più mangiare carne ma la desiderava comunque. Il muscolo di grano è fatto soltanto di farina di frumento e legumi. È una proteina nobile, ripulita da trigliceridi colesterolo e grassi. Viene trasformato, messo sottovuoto e pastorizzato. Lo si può conservare a lungo fuori dal frigorifero.

CATEGORIA IMPRESA 2.TERRA – L’APP SALVATRUFFE
Pietro Barachini – Toscana

Quando la tecnologia tutela l’extravergine. È proprio il caso di dirlo. Tutta la storia delle piante, dal ramoscello staccato dall’olivo madre fino all’ultimo olio del ramoscello, si tradurrà in un certificato disponibile a tutti gli appartenenti al circuito dell’extravergine toscano e nelle etichette dei suoi clienti, attraverso codici QR. Se fino ad oggi poteva bastare avere qualche assaggiatore certificato sospettoso di essere troppo amico dell’azienda così da favorire qualche produttore a danno di altri e dei consumatori, ecco il sistema rivoluzionario che trafigge l’artificio. Una giuria di assaggiatori certificati, che agiscono da diverse parti del mondo, riceveranno il campioncino dell’olio, senza sapere neppure da chi sia stato prodotto, e lo valuteranno attraverso i sistemi scientifici del sistema ‘Coi’. Ecco come diventa credibile la valutazione su cosa realmente sia e cosa no extravergine.

CATEGORIA CAMPAGNA AMICA – L’AGRICINEMA
Federica Pascali – Puglia

Federica ha sfruttato gli antichi locali aziendali per rispolverare pellicole e poltrone e ha inaugurato l’Agricinema Iris, un luogo di ritrovo per gli amanti del cinema che per la tutta la durata del film sgranocchiano cibo a km0. Ingrediente principale degli snack è l’olio extravergine aziendale. Federica ha deciso di recuperare l’antico e abbandonato cinema per riproporlo in azienda, come una tappa, nel percorso turistico tra degustazioni e visioni. L’antico proiettore, le vecchie sedie, e poi l’avvolgi bobine e i contratti che la nonna siglava con le grandi case cinematografiche sono oggi rispolverati per una esperienza multimediale e multisensoriale, tra olio, uliveti e indimenticabili tramonti.

CATEGORIA FARE RETE – LE COCCOLE CONTADINE
Cristina Moretti – Umbria

Borgobrufa è una SPA Resort a Torgiano, in provincia di Perugia che ha al suo interno una vera e propria isola del gusto della Bottega Italiana di Campagna Amica. Grazie a questa iniziativa i visitatori della SPA, un piccolo borgo che ruota attorno al benessere, possono gustare, fin dalla colazione, i sapori autentici dell’agricoltura locale e italiana delle imprese di Coldiretti. Ma non basta solo mettere le eccellenze locali nel menù, aderire a Campagna amica nel piatto e portare a tavola le stagioni e i suoi soli frutti. Si trasformano le olive, le viti e altre meraviglie della terra francescana in prodotti cosmetici utilizzati per i massaggi e i trattamenti di benessere e, infine, si conducono gli ospiti nelle aziende agricole, attraverso percorsi turistici, per fare conoscere oltre che i prodotti, anche i volti di chi li produce e le loro storie.

CATEGORIA PAESE AMICO – L’ULTIMO AGRICUSTODE DELL’ISOLA
Paolo Andrich – Veneto

Nove residenti e l’ultimo agricustode, un unico imprenditore agricolo rimasto a presidio del territorio e dell’isola che ha dato i natali a Venezia. Un’isola visitata da milioni di turisti ma anche scelta da colonie di fenicotteri. Eccoci nel primo porto della laguna, dopo che Altino, la vera prima isola abitata, fu insabbiata. Gli abitanti si spostarono quindi a Torcello, per poi passare alla grande storia di Venezia. Torcello non è stata mai completamente abbandonata, ma consumata sì. Qui oggi c’è Paolo a coltivare i carciofi e a preservare la casa museo, dove resistono le pitture e le opere di suo zio, l’artista Lucio Andrich. Poi un gruppo di giovani, quelli del ‘Flamingo art media’ che, insieme agli abitanti del posto, ai pescatori e a Coldiretti si dicono “malintenzionati” a combattere questa battaglia per difendere la storia e il presente di quest’isola. Partono dall’agricoltura e si tuffano nella narrazione video delle bellezze isolane, per fare sapere al mondo che qui si vuole continuare ad essere come si è sempre stati.

Marta Albè

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