Collant: 10 riutilizzi creativi per le vecchie calze

Capita che i collant, soprattutto nella loro versione più leggera, si rompano e si rovinino facilmente. Gettarli direttamente tra i rifiuti rappresenterebbe però un vero peccato, dato che sono numerosi i loro riutilizzi utili e creativi, soprattutto all’interno dell’ambiente domestico o per la realizzazione di decorazioni e di piccoli doni. Ecco dunque alcune idee per il riutilizzo ed il riciclo creativo dei collant. Siamo curiosi di conoscere le vostre.

Capita che i collant, soprattutto nella loro versione più leggera, si rompano e si rovinino facilmente. Gettarli direttamente tra i rifiuti rappresenterebbe però un vero peccato, dato che sono numerosi i loro riutilizzi intelligenti e creativi, soprattutto all’interno dell’ambiente domestico o per la realizzazione di decorazioni e di piccoli doni.

Ecco dunque alcune idee per il riutilizzo ed il riciclo creativo dei vecchi collant. Siamo curiosi di conoscere le vostre.

Para-spifferi

Riciclando un paio di vecchi collant è possibile ottenere un para-spifferi senza la necessità di cucire. Sarà sufficiente ritagliare una delle gambe del collant, rimuovere la punta del piede e la parte superiore. L’imbottitura potrà essere effettuata utilizzando sia le parti di collant non utilizzate che altri vecchi paia di calze o materiali morbidi di recupero. Una volta completata l’imbottitura, basterà annodare le estremità del collant rimaste aperte ed il para-spifferi sarà pronto in un attimo. L’idea del para-spifferi con i vecchi collant è di Alessia, autrice del blog “Scrap & Craft”.

collant paraspifferi

Collane e bracciali

A partire da collant di qualsiasi colore è possibile ottenere il materiale necessario per realizzare bracciali e collane grazie al riciclo creativo, in maniera molto semplice. I migliori collant da cui partire sono rappresentati dai collant di filanca da bambina, da cui ritagliare delle fascette di circa un centimetro di larghezza e da utilizzare per creare dei cordoncini che verranno assemblati per creare bracciali e collane, seguendo il metodo ideato da Elisa, autrice del blog “Il filo magico”.

collant collana

Fiori

Un’altra idea di riciclo creativo che prevede l’utilizzo di vecchi collant è costituita dalla realizzazione di fiori utilizzando il materiale ricavato da essi come tessuto per formare i petali. La corolla del fiore dovrà essere creata con del fil di ferro sottile ed al di sopra di ogni petalo dovrà essere teso un pezzetto di tessuto del collant, da fissare meglio con qualche punto dato con ago e filo verso il centro del fiore, che può essere impreziosito con delle perline.

collant fiori

Bucato

Tenere da parte un paio di vecchi collant può risultare utile nel caso vi sia la necessità di lavare in lavatrice dei capi delicati. Una parte di collant può essere utilizzata come sacchetto protettivo per capi di piccole dimensioni che non si desidera rovinare. Basterà dunque inserirli al loro interno ed annodare l’estremità aperta.

collant bucato

Stendere

Al momento di stendere capi molto delicati, come maglioni o abitini leggeri, sarebbe bene evitare l’utilizzo di mollette, che possono lasciare dei segni sul tessuto che poi risulteranno difficili da eliminare. Un’idea per stendere un maglione senza rovinarlo consiste nell’utilizzare una parte di un vecchio collant tendendola come se fosse una corda e passandola dall’interno di uno dei polsini del maglione, da una manica all’altra. A questo punto è possibile fissare le mollette al filo da bucato direttamente sulle estremità dei collant che sporgeranno dalle maniche del maglione.

collant stendere

Sapone

Dalla punta di un vecchio collant è possibile ricavare un piccolo sacchetto in cui raccogliere i rimasugli delle saponette. Quando il sacchetto sarà stato riempito, l’estremità aperta potrà essere annodata e il sacchetto passato sotto l’acqua al momento della doccia ed utilizzato come se si trattasse di una spugna saponata o di un guanto per il corpo, che potrà avere anche una leggera funzione esfoliante.

collant sapone

Orto

Avreste mai pensato che un paio di vecchi collant avrebbe potuto rappresentare una risorsa per il vostro orto? Il tessuto dei collant più leggeri e trasparenti è adatto a proteggere alcuni ortaggi, formando una barriera contro insetti ed altri animaletti che possono popolare l’orto, senza dover ricorrere all’impiego di pesticidi. Si tratta di uno stratagemma particolarmente valido nel caso di zucche, angurie e meloni.

collant orto

Piante

Recuperare dei vecchi collant può essere utile anche per coloro che coltivano delle piantine in vaso, magari in un orto sul balcone. Ritagliare delle strisce sottili dai collant può permettere di legare le piante a delle bacchette di supporto, quando necessario, senza stressare i loro rami e le loro foglie. Si tratta di uno stratagemma particolarmente adatto nel caso di piante rampicanti, fagioli e pomodori.

collant piante

Giocattoli

I collant vecchi o rotti possono essere conservati in modo da avere a propria disposizione il materiale necessario per creare dei giocattoli morbidi da regalare. I collant saranno infatti comodissimi per realizzare l’imbottitura di piccoli pupazzetti dalle forme più varie, ad esempio nati ispirandosi agli animali o alla frutta, per piccoli cuscinetti profumati da regalare o per le decorazioni dell’albero di Natale.

collant giocattoli

Sacchetti profumati

Conservate i vecchi collant per ricavare dal loro tessuto dei sacchettini leggeri da utilizzare per profumare gli armadi ed i cassetti. Il modo ideale per riempire i sacchettini consiste nel procurarsi dei fiori essiccati, ad esempio di camomilla o di lavanda, dei petali di rosa sempre essiccati, foglie di menta, rametti di rosmarino e foglie di alloro.

collant sacchetti profumati

Per concludere una piccola dritta. È possibile utilizzare i vecchi collant per fare le pulizie in casa e in particolare si rivelano davvero utili per rimuovere la polvere che si accumula e si “appiccica” sulle candele. Basta strofinare la superficie della candela in modo da tirare via la polvere senza provocare graffi alla cera.

E voi avete altri suggerimenti da aggiungere?

Marta Albè

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