VHS mon amour: i 5 modi per riciclare le videocassette

Chi di noi negli anni non ha accumulato una bella collezione di videocassette ed ora, con l'avvento del dvd, e in generale della tecnologia digitale, vorrebbe disfarsene? Se non volete vederle ammuffire insieme al videoregistratore (per la quale vi abbiamo già dato un originale modo di reinventarlo trasformandolo in tostapane) in qualche soffitta, ecco cinque modi semplici per riutilizzare o riciclare il VHS.

Chi di noi negli anni non ha accumulato una bella collezione di videocassette ed ora, con l’avvento del dvd, e in generale della tecnologia digitale, vorrebbe disfarsene? Se non volete vederle ammuffire insieme al videoregistratore (per la quale vi abbiamo già dato un originale modo di reinventarlo trasformandolo in tostapane) in qualche soffitta, ecco cinque modi semplici per riutilizzare o riciclare il VHS.

Il nastro delle videocassette, infatti, che è da equiparare ai rifiuti elettronici, i cosidetti RAEE, è di poliestere, un materiale plastico che però, in tale forma, risulta piuttosto difficile da riutilizzare a livello industriale. Per questa ragione “l’auto riciclo creativo” si rende ancora più necessario.

1) La prima soluzione, la più semplice da attuare, è quella di vendere la collezione su Internet – in siti di e-commerce come eBay, Subito.it oppure se con il web non avete confidenza, in qualche mercatino dell’usato. Le videocassette infatti, potrebbero non interessare più a noi, ma rappresentare un tesoro, un po’ come i dischi in vinile, per qualche collezionista incallito di film, filmati vari o documentari. Anche perché non tutti i titoli usciti in vhs al momento sono stati ristampati in dvd.

2) Uno dei metodi tra i più diffusi per il riciclo delle VHS è quello di cimentarsi, facendo delle trecce con il nastro da arrotolare e incollare nelle forme che più ci piacciono, nella produzione prodotti in plastica utili per la casa come tappetini da bagno, stuoie o sottobicchieri. Utilizzando anche le bobine su cui il nastro si arrotola, è possibile ricavare, ad esempio, anche originali lampade da tavolo.

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3) Il terzo metodo ha a che fare con la vita bucolica. Per chi vive in campagna e necessita di uno spaventapasseri, il nastro di poliestere sventola benissimo al vento ed è così in grado di allontanare gli uccelli intenzionati ad attaccare ciò che si è coltivato.

4) Il quarto metodo aiuta l’ambiente evitando di usare le tanto inquinanti buste di plastica. Il nastro può, infatti, se lavorato come fosse una fibra tessile, essere utilizzato per fare delle eco-bag da usare al supermercato oppure vere e proprie borsette eco-chic. Purtroppo, il nastro del vhs si presta poco ad essere lavorato all’uncinetto dato che si attacca alle dita: diverse persone sono tuttavia riuscite a tagliare delle strisce di poliestere anche da quattro millimetri così da poterle lavorare tranquillamente su dei telai fatti a mano o con i ferri.

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5) Infine, esiste un riciclo “artistico”. Se si possiedono molti vhs in versione originale, con tanto di copertina in cui è stampata la locandina del film, si potrebbero fare diversi collage da poter utilizzare magari come quadri da appendere o da regalare, per realizzare calendari o originali cartoline di auguri indirizzate ad amici particolamente cineasti.

Insomma, anche se il poliestere è sottile e leggero, non resta che provare a dare sfogo alla creatività munendosi di una vecchia videocassetta, colla e forbici!

Lorenzo Briotti

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