Creme solari: attenzione alle etichette poco chiare

Creme solari, come sceglierle? La prima regola da seguire per scegliere il prodotto solare giusto è controllare bene l’elenco degli ingredienti in etichetta. Ma cosa possiamo fare se le etichette sono poco chiare?

Creme solari, come sceglierle? La prima regola da seguire per scegliere il prodotto solare giusto è controllare bene l’elenco degli ingredienti in etichetta e preferire un’indicazione di protezione ad ampio spettro sia per i raggi UVA che per gli UVB.

Con l’arrivo dell’estate ecco la nuova preoccupazione dei medici statunitensi. Gli esperti della Northwestern University Feinberg School di Chicago hanno svolto di recente un’indagine dalla quale emerge che la maggior parte delle persone acquista le protezioni solari senza avere ben chiaro il significato delle indicazioni che compaiono in etichetta. Lo studio in questione è stato pubblicato ieri sulla rivista scientifica Jama Dermatology.

La questione creme solari è piuttosto spinosa soprattutto negli Stati Uniti dove di recente l’Environmental Working Group ha stilato la lista nera dei solari che non mantengono le promesse, dichiarando che almeno l’80% dei prodotti per l’abbronzatura e per la protezione solare in vendita negli Usa in realtà non funziona o contiene ingredienti preoccupanti.

Per aiutarvi nella scelta delle creme solari abbiamo selezionato i prodotti bio e con un buon INCI destinati agli adulti e ai bambini. Secondo gli esperti, in ogni caso, per quanto riguarda la scelta delle creme solari e delle protezioni solari in generale prevale la disinformazione.

Roopal Kundu, dermatologa e autrice principale del nuovo studio, crede che l’indagine andrebbe estesa ad un campione più ampio di persone ma che allo stesso tempo possa dare indicazioni generali sulla consapevolezza della popolazione in merito alla scelta delle creme solari e sulle misure da intraprendere per la prevenzione dei tumori cutanei.

Secondo l’esperta, soltanto il 43% delle persone comprende davvero l’indicazione SPF per la protezione della pelle dai raggi UVA e UVB, con particolare riferimento al rischio di tumori della pelle correlati all’esposizione al sole. Gli esperti statunitensi ritengono che le aziende dovrebbero impegnarsi di più per accompagnare i prodotti con etichette che siano di più facile comprensione per i consumatori.

Le preoccupazioni maggiori riguardano l’esposizione ai raggi UVA, che non causano scottature ma che potrebbero provocare invecchiamento e tumori della pelle. Il consiglio è dunque di scegliere una crema solare il più possibile ad ampio spettro che protegga sia dai raggi UVA che dagli UVB, che fino a poco tempo fa erano ritenuti l’unico fattore di rischio per i tumori della pelle.

Marta Albè

Fonte foto: livescience.com

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