Fare la pipì sotto la doccia per salvare il Pianeta. La campagna lanciata da un’università UK (#GoWithTheFlow)

Volete contribuire attivamente a salvare il Pianeta? Fate pipì sotto la doccia! In questo modo eviterete di tirare lo sciacquone e in un anno potrete risparmiare ben 4mila litri di acqua. Lo aveva detto già Gisele Bundchen e ora lo ribadiscono 2 studenti dell'Università di East Anglia a Norwich, Debs Torr and Chris Dobson, che hanno lanciato la campagna social #gowiththeflow nell'Ateneo, con il sostegno del rettore

Volete contribuire attivamente a salvare il Pianeta? Fate pipì sotto la doccia! In questo modo eviterete di tirare lo sciacquone e in un anno potrete risparmiare ben 4mila litri di acqua. Lo aveva detto già Gisele Bundchen e ora lo ribadiscono 2 studenti dell’Università di East Anglia a Norwich, Debs Torr and Chris Dobson, che hanno lanciato la campagna social #gowiththeflow nell’Ateneo, con il sostegno del rettore.

L’obiettivo? Convincere i 15.000 studenti del campus a fare la loro prima pipì della giornata sotto la doccia. Un’abitudine che potrebbe far risparmiare acqua sufficiente a riempire una piscina olimpionica 26 volte.

Abbiamo fatto i conti, e questo progetto può avere un impatto fenomenale. Coinvolgendo i 15.000 studenti della UEA, in più di un anno risparmieremmo acqua sufficiente a riempire una piscina olimpionica 26 volte. Immaginate che grande impatto si potrebbese potessimo convincere tutti gli abitanti dell’East Anglia, o dell’intero Regno Unito, a cambiare le loro abitudini mattutine“, spiega Dobson alla BBC.

Temete per l’igiene? Niente paura: fino a quando l’acqua scorre non vi è alcun rischio per la salute, assicurano gli autori dell’iniziativa ambientale, sostenuti dalla stessa università nella loro missione ecologica di rivalutazione di una risorsa che di solito diamo per scontato: l’acqua.

Roberta Ragni

Leggi anche:

Risparmio idrico: quando fare la pipì sotto la doccia è eco-chic

Le buone pratiche green di cui non ci si deve vergognare

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Facebook