Decreto Sviluppo: Italia paese di nuovi porti, spiagge a pagamento e di scopi turistici

Non si può dire che il Governo non sia amico degli ambientalisti. Ogni settimana ci da' spunti per parlare, confrontarci, lamentarci; motivi per pensare di organizzarci per lottare, per frenare, per gridare. Oggi è il turno del Decreto Sviluppo.

Non si può dire che il Governo non sia amico degli ambientalisti. Ogni settimana ci dà spunti per parlare, confrontarci, lamentarci; motivi per pensare di organizzarci per lottare, per frenare, per gridare. Oggi è il turno del . Che poi un* ci prova a guardare il lato positivo e smorzare la polemica e la negatività. Ma è possibile? È, o meno, un colpo all’Ambiente quanto approvato?

Concessione fino a 90 anni degli arenili

Il Governo mira a fare cassa alzando i canoni annui concedendo al privato l’opportunità di entrare in possesso del bene demaniale per un lungo periodo di tempo (appunto 90 anni) con la possibilità di investirci anche sopra. Cosa può fare il concessionario? Anche costruire “in regime di diritto di superficie, nel rispetto della normativa urbanistica vigente“. Se ci sono già edifici, si specifica che questi possono essere mantenuti in regime di diritto di superficie. Tutto ciò significa che di fatto le spiagge vengono cedute ai privati, che nei limiti dell’urbanistica possono costruirci sopra e che trovare una spiaggia libera decente e non in mezzo a due scoli di fogna sarà impresa ardua.

Restano liberi e gratuiti – ed è stato fatto bene a specificarlo nel decreto – l’accesso ed il transito sulla battigia, ma stendere un asciugamano diverrà più difficile. Come si giustifica questo capitolo? Per incrementare l’efficienza del sistema turistico italiano, riqualificando e rilanciando l’offerta turistica.

Più porti per tutti!

Il Governo vuole agevolare e sostenere le attività imprenditoriali valorizzando la funzione turistica e tutelando, nel contempo gli interessi pubblici e privati coinvolti. Sono perciò stati fatti particolare oggetto di riordino il rilascio dei provvedimenti concessori ed autorizzatori, compresi i procedimenti per la realizzazione di porti turistici e pontili, l’esercizio dell’attività edilizia destinata agli scopi turistici. Pro? Chi ha la barca potrà spuntare un prezzo migliore in regime di una maggiore concorrenza, ma abbiamo paura di un eccesso di cementificazione. Perché con ogni probabilità, ogni località vorrà avere il proprio porticciolo per far attraccare il ricco turismo che porta con sè, per far nascere i servizi correlati (affitto posti-barca, noleggio barche, immersioni, giri turistici ecc.), per mettere in bilancio una voce in più. Le barche però quelle sono, non è che con più posti-barca disponibili aumenterà anche la vendita di barche (se non per una frazione decimale). Forse verrà qualche straniero in più, ma ne dubitiamo.

Piano Casa

Per le costruzioni private c’è l’introduzione del “silenzio assenso” per il rilascio del permesso di costruire, ad eccezione dei casi in cui sussistano vincoli ambientali, paesaggistici e culturali. Ma secondo voi cosa accadrà nella realtà?

Infine vorrei segnalare che gli appalti al di sotto di un milione di euro, potranno essere assegnati alla mafia…. ehm scusate, errore mio, ad azienda, senza necessità di una gara. E ho detto tutto.

Mario Notaro

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