Funghi dai fondi di caffè: ottimi risultati per la prima sperimentazione italiana nelle scuole

Funghi dai fondi di caffè, ricordate il progetto per coltivare i funghi nelle scuole a Capannori? A novembre 2013 vi avevamo annunciato l’avvio dell’iniziativa, che ha coinvolto centinaia di studenti delle scuole primarie e secondarie della provincia di Lucca. Come è andata a finire?

Funghi dai fondi di caffè, ricordate il progetto di Capannori per coltivare i funghi nelle scuole? A novembre 2013 vi avevamo annunciato l’avvio dell’iniziativa, che ha coinvolto centinaia di studenti delle scuole primarie e secondarie della provincia di Lucca. Come è andata a finire?

La prima coltivazione sperimentale italiana di funghi dai fondi di caffè nelle scuole è riuscita. Le famiglie hanno collaborato con le scuole ed hanno raccolto oltre 100 kg di oro nero dalle caffettiere e dalle macchine per il caffè espresso. I fondi del caffè sono una risorsa preziosa. Non si buttano via. Anzi, si possono recuperare per coltivare i funghi.

Capannori, il Comune con il più alto livello di raccolta differenziata in Italia, ha qualche problema con lo smaltimento delle capsule del caffè, ma ha attuato un’iniziativa davvero efficiente per recuperarne i fondi. Il caffè è servito per coltivare il Pleurotus Ostreatus, la terza specie di funghi più commercializzata nella penisola.

Il progetto “Dal Caffè alle Proteine” è nato in collaborazione con il Centro di Ricerca Rifiuti Zero di Capannori, l’Istituto Comprensivo Ilio Micheloni di Lammari e l’azienda Usl 2 di Lucca. L’obiettivo principale consiste nel far capire ai bambini e alle bambine l’importanza del riciclo dei rifiuti e del riutilizzo degli scarti.

Gli studenti e le famiglie hanno imparato che scarti come i fondi di caffè possono trasformarsi in risorse per coltivare ottimi funghi dai quali ricavare proteine a basso costo. Si calcola che ogni persona adulta produce 75 kg di fondi di caffè all’anno. Ecco dunque l’importanza di un progetto che, se esteso su larga scala, potrebbe avere molti benefici.

Agli studenti sono stati forniti dei kit per la coltivazione dal peso di 1 kg l’uno, dai quali sono nati i funghi. I fondi di caffè costituiscono ben il 90% del kit, mentre il restante 10% è formato dal micelio da cui nasceranno i funghi. Il Ministero della Salute ha confermato la completa commestibilità dei funghi coltivati dai fondi di caffè. 100g di Pleurotus Ostreatus hanno un’energia di 77 kcal, sono ricchi di proteine (8,17 g) e di fibra alimentare (4,5 g) mentre sono poveri di grassi (0,18 g).

I funghi sono stati coltivati nei locali delle scuole, che sono stati appositamente adibiti per l’esperimento. Studenti e famiglia hanno seguito la coltivazione passo dopo passo. Alla fine i funghi nati dai fondi di caffè si sono trasformati nei protagonisti di piatti da degustare e di un ricettario.

A Capannori non si spreca nulla, nemmeno i kit con i fondi di caffè rimasti dalla coltivazione dei funghi. I contenitori, infatti, verranno utilizzati dalla scuola primaria di Marlia per il progetto Orto in Condotta, promosso dal Comune di Capannori, da Slow Food Lucca-Compitese-Orti Lucchesi, dagli Istituti Comprensivi e dall’associazione Scuola ti voglio bene comune. Siamo davvero felici che l’esperimento sia riuscito.

Vi piacerebbe sperimentare la coltivazione dei funghi dai fondi di caffè a casa o a scuola?

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