Il gatto che ha riportato a casa l’escursionista smarrito tra le Alpi svizzere

Se pensavate che solo i cani potessero trasformarsi in animali da soccorso, dopo questa storia dovrete ricredervi. Il protagonista è, infatti, un gatto che ha riportato a casa un ragazzo che si era perso durante un’escursione in Gimmelwald, Svizzera.

Se pensavate che solo i cani potessero trasformarsi in animali da soccorso, dopo questa storia dovrete ricredervi. Il protagonista è, infatti, un gatto che ha riportato a casa un ragazzo che si era perso durante un’escursione in Gimmelwald, Svizzera.

La storia è stata raccontata proprio dal giovane, che mentre camminava tra le montagne svizzere, si era reso conto di aver smarrito la via di casa e alla fine, si era ritrovato in una città abbandonata.

“Stavo cercando di capire, guardando la mappa, come tornare all’ostello ma l’unico modo segnalato era attraversare un sentiero, che però era stato nel frattempo chiuso”, dice il ragazzo.

Ecco però l’incontro con un bel gatto nero e bianco, che dopo qualche coccola si era trasformato in guida alpina conducendo il ragazzo sulla vita del ritorno.

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“Alla fine della stagione sciistica, può capitare che le piste e alcuni sentieri siano chiusi e se non si ha molto senso dell’orientamento, può capitare che ci si perda”, aggiunge.

Dopo aver seguito un sentiero e alcuni impianti di risalita, si era fermato a fare uno spuntino riflettendo sul da farsi.

“Il gatto sembrava non aver paura di me, ma di essere abituato al contatto con la gente, ho pensato che fosse così perché qui, vengono migliaia di turisti a sciare ogni anno. Così è accaduto che quando mi sono rialzato per riprendere il cammino è stato proprio lui a indirizzarmi sulla via giusta. Miagolando mi ha in qualche modo indicato di seguirlo”.

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Intuito giusto perché alla fine, la guida alpina a quattro zampe ha riportato il nuovo amico a casa e il ragazzo ha filmato questa storia a lieto fine e insolita, per condividere un’esperienza così speciale.

Dopo aver postato il video anche altri utenti hanno riconosciuto il bel micione e che il ragazzo non sia il primo ad essere stato aiutato.

Dominella Trunfio

Fonte

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