Sedum, una pianta grassa davvero facile da curare

Scopri la facilità di cura del Sedum, una pianta grassa robusta e resistente. Con poche attenzioni, potrai godere della sua bellezza senza problemi.

Le piante del genere Sedum sono piante grasse, o meglio, piante succulente, davvero facili da coltivare. Sono dotate di piccoli tessuti “succulenti” che possono immagazzinare un grande quantitativo d’acqua.

All’aperto queste piante assorbono l’acqua durante i periodi di pioggia e la utilizzano quando serve in tempo di siccità. Grazie all’acqua e al tessuto carnoso, le foglie, le radici e i fusti di queste piante si ingrossano e assumono forme diverse molto caratteristiche che possono ricordare delle rosette o delle piccole sfere.

Le piante succulente del genere Sedum sono adatte a vivere in condizioni di aridità. Ciò significa che non richiedono annaffiature frequenti e che sono in grado di sopravvivere anche quando vi dimenticate di loro.

Queste piante grasse vengono coltivate sia in vaso che in giardino. Troviamo le piante del genere Sedum come piante che crescono spontaneamente anche in Italia, soprattutto lungo i muri e nei giardini rocciosi, dove creano un effetto decorativo davvero spettacolare con le loro forme e colori.

Sono delle piante rustiche e di poche pretese. Sopravvivono sia al caldo e agli ambienti aridi che al freddo. Per evitare marciumi, soprattutto se coltivate queste piante grasse in vaso, dovrete scegliere dei terricci ben drenanti che evitino i ristagni. Quando le annaffiate, ricordate di svuotare i sottovasi. Le radici rischiano di marcire per la troppa acqua e di fare soffrire tutta la pianta.

Il Sedum è una pianta conosciuta con diversi nomi a seconda delle varietà e delle regioni. Alcuni dei nomi alternativi con cui questa pianta viene indicata includono:

  • Erba della Madonna
  • Telefio
  • Erba di San Giovanni
  • Borracina maggiore
  • Erba dei calli
  • Erba pignola

Questi sono solo alcuni degli appellativi utilizzati per riferirsi al Sedum, ma ce ne sono molti altri. Inoltre, in inglese, il Sedum è talvolta chiamato “Witch’s Moneybag”, che significa “borsellino della strega”

Quanti tipi di Sedum ci sono? Varietà di Sedum

Sedum Sieboldii 'October'

Sedum Sieboldii ‘October’

Ci sono diverse varietà di succulente appartenenti alla famiglia delle Crassulaceae, con circa 300 specie conosciute. Di seguito sono elencate alcune delle varietà più comuni di sedum:

  1. Sedum acre: conosciuta anche come “erba pignola”, è una delle varietà più diffuse. Ha un aspetto cespuglioso con mazzetti di foglie allungate e arrotondate alle estremità. A maggio produce fiori gialli dai petali molto delicati.
  2. Sedum album Coral Carpet: questa varietà assume tonalità rossastre in inverno e si copre di caratteristici fiori bianchi in estate.
  3. Sedum sieboldii: conosciuto anche come “erba teresina”, ha foglie con un profilo bruno-rossastro e produce fiori di colore lilla che si sviluppano a ombrellino o a palla, simili alla fioritura dell’aglio.
  4. Sedum lineare: caratterizzato da foglie fitte, viene spesso utilizzato per le coperture e produce una intensa fioritura gialla in estate.
  5. Sedum dasyphyllum Major: ha foglie bluastre sfumate di grigio e splendidi fiori bianchi a forma di stella.
  6. Sedum borrito: indicato per la coltivazione in piccoli vasi, ha foglie a forma di pallina ed è spesso scelto come bomboniera.
  7. Sedum palmeri: con fusti che possono raggiungere i 30 cm di lunghezza e rosette di foglie verdi che diventano rossastre lungo i bordi quando le temperature si abbassano.
  8. Sedum dasyphyllum Himalayan Skies: questa varietà è nota per la sua resistenza al freddo.

Queste varietà offrono una vasta gamma di opzioni per colori, forme e resistenza, consentendo agli appassionati di piante di scegliere quella più adatta alle proprie esigenze e gusti estetici.

Dove e come coltivare le piante di Sedum

Si tratta di piante da coltivare soprattutto all’esterno, in giardino, sul balcone e sul davanzale, perché amano la luce e l’aria aperta. Le varietà che resistono meno al freddo (chiedete informazioni al vostro vivaista prima dell’acquisto) vanno ritirate in casa durante l’inverno.

Le potrete coltivare anche in casa, ma dovrete fare attenzione a scegliere un luogo molto luminoso, altrimenti queste piantine rischiano di sviluppare dei fusti molto sottili e poco armonici per andare alla ricerca della luce.

Tutte le piante di Sedum sono perenni. Noterete che a seconda delle varietà le loro foglie e i loro fusti sono coperti da una leggera peluria o a una sostanza cerosa. Queste piante grasse producono piccoli fiori di colori diversi e di varie forme. Noterete fiori a forma di stella oppure disposti a grappolo o a pannocchia.

La buona notizia per chi non ha il pollice verde è che queste piante grasse crescono bene anche quando vengono trascurate. L’attenzione principale riguarda il fatto che queste piante richiedono molta luce, ancora meglio se si tratta del sole diretto, in tutte le stagioni dell’anno.
Scegliete dunque un’esposizione a sud per piante di Sedum in giardino e nei vasi.

Quando annaffiare le piante di Sedum

Fate attenzione a come si presenta la superficie del terreno. Annaffiate le piante di Sedum soltanto quando la superficie del terreno è asciutta. Dopo aver annaffiato, se le piante sono in vaso, sollevatele dal sottovaso e lasciate scolare. Si tratta di un accorgimento utile per proteggere queste piante dall’acqua in eccesso.

Quando rinvasare le piante di Sedum

Sedum Donkey's tail / morganianum

Sedum Donkey’s tail / morganianum

Man mano queste piantine si svilupperanno in grandezza e in particolare le loro radici cresceranno all’interno del vaso. Quando noterete che le radici occupano ormai gran parte del vaso e non hanno più spazio, è il momento di effettuare il rinvaso spostando le piante di Sedum in vasi più grandi. Il consiglio è di rinvasare le vostre piante grasse in primavera.

Come si propaga il Sedum

La propagazione del Sedum può essere effettuata attraverso due metodi principali:

  1. Propagazione per talea: Questo metodo può essere eseguito tra maggio e giugno. Si inizia tagliando con cesoie affilate e precedentemente disinfettate alcune parti apicali di fusto lunghe circa 5 cm. Dopo aver lasciato asciugare le talee all’aria aperta per un paio di giorni, vengono interrate in un terriccio specifico per le succulente.
  2. Propagazione per divisione dei cespi: Questo metodo prevede di staccare una o più parti con le proprie radici dal ceppo madre e poi piantarle immediatamente. Questa tecnica viene solitamente eseguita tra ottobre e marzo.

Entrambi i metodi offrono un modo efficace per moltiplicare il Sedum e consentono di ottenere nuove piante da quelle esistenti. È importante seguire con cura le istruzioni e prestare attenzione ai tempi e alle condizioni ideali per garantire il successo della propagazione.

Quando fiorisce il Sedum

Il sedum, una pianta succulenta appartenente alla famiglia delle Crassulaceae, tende a fiorire principalmente durante la primavera e l’estate, da maggio fino agli inizi di settembre. Tuttavia, è importante notare che il periodo di fioritura può variare significativamente da variante a variante. Alcune varietà possono presentare fioriture doppie, con fiori che sbocciano sia in primavera che in autunno, e talvolta possono anche differire nel colore a seconda della stagione. Questa variazione aggiunge fascino e interesse alla pianta, offrendo una bellezza floreale sia durante i mesi più caldi che in quelli più freschi dell’anno.

Il Sedum va potato?

Per le piante di Sedum non servono potature particolari. Ricordate soltanto di rimuovere con delicatezza le foglie secche o che si dovessero rovinare.

Quali malattie o parassiti possono colpire il Sedum

l Sedum, sebbene robusto, può essere vulnerabile al marciume delle radici, è cruciale prevenire questo problema garantendo un terreno ben drenato e permettendo all’acqua in eccesso di defluire dal sottovaso ad ogni innaffiatura. Inoltre, il Sedum può essere soggetto all’attacco della cocciniglia cotonosa, un parassita che si annida tra le foglie formando ammassi biancastri.

Rimuovete manualmente questi parassiti utilizzando un batuffolo di cotone imbevuto di alcool denaturato.

Quali sono le proprietà del Sedum?

Il Sedum è apprezzato in erboristeria e nella medicina naturale per le sue varie proprietà benefiche. Le sue varietà contengono sostanze che conferiscono diversi benefici, tra cui:

  1. Proprietà cicatrizzanti: il Sedum è noto per favorire la guarigione delle ferite e delle lesioni cutanee, accelerando il processo di cicatrizzazione.
  2. Proprietà astringenti: le proprietà astringenti del Sedum lo rendono utile nel trattamento di piaghe e ulcere cutanee, poiché contribuisce a ridurre l’eccessiva perdita di liquidi dai tessuti.
  3. Proprietà emollienti: il Sedum ha anche proprietà emollienti che lo rendono utile nel trattamento di pelli secche e screpolate, contribuendo a rendere la pelle più morbida e idratata.
  4. Proprietà antidolorifiche: il Sedum può avere effetti antidolorifici, alleviando il dolore associato a ferite, ustioni e altre condizioni cutanee.

Le foglie fresche del Sedum vengono comunemente utilizzate esternamente per sfruttare queste proprietà benefiche. Possono essere impiegate come:

  • Antinfiammatori naturali:il Sedum può essere usato per ridurre l’infiammazione e alleviare piaghe o ulcere cutanee o mucose, come quelle presenti nella mucosa orale.
  • Cicatrizzanti: applicato sulle ferite, il Sedum può accelerare il processo di guarigione e la formazione di tessuto cicatriziale.
  • Lenitivo per ustioni e eritemi: grazie alle sue proprietà lenitive, il Sedum può essere utile nel trattamento di ustioni, eritemi e altre irritazioni cutanee.
  • Aiuto nella rimozione di corpi estranei: si dice che l’applicazione topica del Sedum faciliti l’espulsione di corpi estranei come schegge di ferro o legno intrappolati sotto la pelle.

Tuttavia, è importante consultare un professionista sanitario prima di utilizzare il Sedum per scopi terapeutici e assicurarsi di non avere allergie o reazioni avverse.

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