Ritratti italiani: le meravigliose foto che mostrano il legame speciale con i nostri cani

Dietro uno scatto fotografico possono nascondersi tante cose come ad esempio, il rapporto speciale che si crea tra le persone e i cani, una relazione che va avanti da secoli.

Dietro uno scatto fotografico possono nascondersi tante cose come, ad esempio, il rapporto speciale che si crea tra le persone e i cani, una relazione che va avanti da secoli.

Un progetto fotografico che riesce a cogliere l’essenza di questo legame è Ritratti Italiani di Luca Spennacchio, fotografo e istruttore cinofilo che, attraverso le immagini, descrive la storia di una convivenza felice.

Dal 2011, il fotografo gira l’Italia entrando nei canili, visitando tutte quelle realtà che sostengono gli animali in difficoltà. Nei giorni scorsi, con il suo obbiettivo, è arrivato a Roma per l’evento organizzato in collaborazione con l’Associazione di volontariato 100zampe.

Lo abbiamo incontrato, durante una pausa dal set fotografico allestito per l’occasione, letteralmente travolti dalla gioia dei proprietari presenti con i loro cani.

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“L’idea di realizzare Ritratti italiani è nata quasi per caso. Anni fa, mi avevano chiesto una bella foto mia e di Zack, l’amico con cui ho condiviso gran parte della vita. In quel momento, mi ero reso conto di non averne nessuna, se non quei selfie che facciamo tutti, ma che di certo non possono rappresentare un legame così speciale”, ci spiega Spennacchio.

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Ci voleva quindi, un’immagine che immortalasse un ricordo, un momento particolare di quel pezzettino di vita.

“Ho deciso di realizzare i miei scatti all’interno dei canili perché mi occupo di questa realtà da tanti anni. Infatti molto spesso, i ritratti sono realizzati con gli operatori e non con i proprietari. È molto bello poi sapere che a distanza di tempo ci sono state delle adozioni e che il ricordo di quel cane rimane grazie ad una foto”, aggiunge il fotografo.

Le immagini sono in bianco e nero e creata con una tecnica particolare.

“Il cane e la persona sono su uno sfondo bianco con un tratto simile al disegno per cogliere i tratti essenziali della coppia e lasciare da parte tutto ciò che potesse distogliere l’attenzione dai due soggetti che raccontano da soli la storia, senza bisogno di interferenze esterne”.

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Le foto quindi, in un certo senso, rappresentano una sfera intima e personale che solo i protagonisti possono cogliere a pieno.

“Sono scatti fatti per le persone stesse. Decidere di partecipare a questo progetto mettendosi in gioco è già una dichiarazione: io ci tengo al mio cane e per questo voglio fare una cosa con lui”.

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Spennacchio chiede poi ai suoi soggetti di fare un’espressione neutra.

“Voglio che l’insieme di queste immagini diventi un messaggio chiaro contro l’abbandono, il maltrattamento e il randagismo, contro tutto quel mondo che tiene in disparte i cani, per dimostrare che di persone che li amano ce ne sono davvero tante”.

E anche la ‘nostra’ Roberta Ragni ha fatto il suo scatto con la fedele compagna cane Vivi e, in basso, anche con Sissi e Zico.

Eccole!

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Dominella Trunfio

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