Il padiglione realizzato con 45.000 cartoni di latte che vince il Guinness World Record

45.000 cartoni del latte usati letteralmente come mattoncini lego. È questa l’idea dello studio CUACS Arquitectura, che in Spagna ha costruito uno straordinario padiglione, mettendoli pazientemente uno sull’altro, per onorare la Giornata Mondiale del Riciclo. Ed è entrato nel Guinness dei primati per aver realizzato il più grande edificio fatto interamente con materiali riciclati.

45.000 cartoni del latte usati letteralmente come mattoncini lego. È questa l’idea dello studio CUACS Arquitectura, che in Spagna ha costruito uno straordinario padiglione, mettendoli pazientemente uno sull’altro per onorare la Giornata Mondiale del Riciclo. Ed entrando così nel Guinness dei primati per aver realizzato il più grande edificio fatto interamente con materiali riciclati.

Tutto nasce dalla collaborazione tra il Dipartimento dell’Ambiente del Governo di Granada e la società di raccolta dei rifiuti RESUR per la diffusione e la sensibilizzazione del riciclo di un tipo particolare di rifiuto, il cartone del latte, il Tetrapak. L’idea era di ricercare eventuali possibilità costruttive di questo prodotto unico nel suo genere. Il risultato è stato formidabile: un padiglione costruito con più di 45.000 cartoni riciclati da più di 100 scuole della provincia di Granada.

padiglione tetrapack 2

Come? Sono bastati dei morsetti che collegano i cartoni con un angolo di 135 gradi, elementi separabili con facilità dall’imballaggio attraverso processi standard negli impianti di riciclaggio, per trasformarli nella più grande struttura del suo genere in questo momento, un padiglione labirintico composto da due parti principali indipendenti, un muro con un reticolo variante per lasciare entrare la luce e una torre come elemento centrale.

padiglione tatrapack

Costruito al ritmo record di due settimane, il padiglione realizzato interamente con i cartoni del latte misura 30 metri di lunghezza, 15 di larghezza e 7 di altezza. “In breve, un brik di latte è stato realizzato come un pezzo di lego che permette una maggiore facilità di assemblaggio“, spiegano i costruttori. Quando tutto sarà finito, infine, la struttura verrà smontata e i suoi mattoncini spediti nell’impianto di riciclaggio più vicino.

Roberta Ragni

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